Il rilancio di Riviera Trasporti e la sfida della mobilità sostenibile nella provincia di Imperia
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Claudiuo Scajola: «È un momento storico, il primo piano industriale in vent’anni»
Imperia. La provincia di Imperia si trova al centro di un momento storico particolare per il trasporto pubblico e il rilancio delle infrastrutture turistiche. Durante il consiglio provinciale di questa mattina, sono stati affrontati temi cruciali che mirano a risanare aziende locali, migliorare i collegamenti e valorizzare il territorio, con un occhio attento alla sostenibilità e alla cooperazione transfrontaliera.
Per quanto riguarda il risanamento di Riviera Trasporti: «Abbiamo approvato il piano industriale presentato dalla società, un passo fondamentale per il risanamento di Riviera Trasporti», ha dichiarato il presidente Claudio Scajola. Dopo anni di difficoltà, il nuovo piano è stato approvato lo scorso 28 gennaio dal consiglio di amministrazione dell’azienda. «È un momento storico, il primo piano industriale in vent’anni, che darà nuova dignità al trasporto pubblico in una provincia turistica come la nostra», ha aggiunto.
L’approvazione del piano industriale, corredato dal Piano Economico Finanziario (Pef), era un adempimento indispensabile per garantire l’affidamento in house del servizio. Il consigliere Amarella ha sottolineato: «Il piano iniziale era stato rigettato per le criticità riscontrate, ma la versione definitiva approvata ora rappresenta una luce in fondo al tunnel».
Focus anche sulla mobilità sostenibile e il progetto Alcotra dove la provincia si pone come capofila in un progetto innovativo per la mobilità sostenibile transfrontaliera, all’interno del programma europeo Alcotra. Il dossier di candidatura, già depositato, prevede un investimento di 1 milione e 895 mila euro per la sperimentazione di una linea di trasporto pubblico turistico durante il periodo estivo. Il progetto coinvolgerà diverse località tra Italia e Francia: Imperia, Sanremo, Ventimiglia, Mentone e Roquebrune, con quattro coppie di corse giornaliere e l’installazione di tabelloni informativi con aggiornamenti in tempo reale.
Il progetto coinvolgerà diverse località tra Italia e Francia: Imperia, Sanremo, Ventimiglia, Mentone e Roquebrune, con quattro coppie di corse giornaliere e l’installazione di tabelloni informativi con aggiornamenti in tempo reale. Un esempio di mobilità moderna, efficiente e sostenibile, pensato per rafforzare i legami con i “cugini francesi”, come ha sottolineato il consigliere Mario Conio: «Sono iniziative che nascono solo dalla sensibilità di chi vive il territorio».
Si torna a parlare di Monesi e del suo rilancio. Una località alpina che la provincia intende valorizzare attraverso un ambizioso progetto di 5 milioni e 600 mila euro. La proposta include il ripristino della seggiovia Tre Pini, fondamentale per mantenere attiva l’area, con un’innovazione: l’aggiunta di spazi per il trasporto delle biciclette, per favorire le attività outdoor. «Partecipiamo a un bando nazionale per lo sviluppo di aree dismesse o in disuso. Monesi, con la sua bellezza naturale, rappresenta una grande opportunità turistica. Se non otterremo i finanziamenti, abbiamo comunque già stanziato 200 mila euro per garantire la funzionalità della seggiovia», ha spiegato il presidente Scajola.
Non meno importante è il tema della rete ferroviaria. La soppressione del treno diretto Ventimiglia-Roma, sostituito da un bus nella tratta Spezia-Roma a causa di lavori infrastrutturali, ha sollevato accese proteste. «Siamo andati indietro, non avanti», ha denunciato Scajola, ricordando che in passato esistevano collegamenti più efficienti, come il treno notturno Nizza-Roma. Il consiglio provinciale ha ribadito la necessità di un intervento deciso del governo centrale per completare il raddoppio ferroviario tra Andora e Finale Ligure, un imbuto che penalizza l’intero territorio. Nel frattempo, si chiede il ripristino immediato del collegamento diretto tra Ventimiglia e Roma.
Con l’ordine del giorno presentato questa mattina, il consiglio provinciale impegna il Presidente a intervenire presso Governo, Ministero delle infrastrutture, Trenitalia e a coinvolgere i parlamentari del territorio, Regione e autorità competenti. In particolare, i consiglieri Amarella e Conio si sono spesi per la riattivazione del collegamento diretto ferroviario Ventimiglia-Roma, non appena conclusi i lavori della tratta La Spezia-Pisa. Questo per il ripristino del collegamento notturno Ventimiglia-Nizza e per la sensibilizzazione sulla necessità di uscire da un isolamento che persiste anche per lo stallo fondi e per i lavori del raddoppio Finale-Andora.