Il palasalute di via San Frencesco pronto in autunno, parcheggi scarsi: Asl1 fornirà navetta
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Ieri il vertice a Palazzo Bellevue con i tecnici di Regione, Comune e azienda sanitaria
Sanremo. Si è tenuta ieri mattina a Palazzo Bellevue una riunione per fare il punto sull’avanzamento del cantiere del Palasalute di via San Francesco a Sanremo, che secondo le ultime stime dovrebbe essere pronto già in autunno, con diversi mesi di anticipo rispetto alla scadenza fissata per marzo 2026 per le opere finanziate con fondi del Pnrr. Al tavolo erano presenti l’assessore comunale Massimo Donzella, i tecnici del Comune, della Regione Liguria e dell’Asl1 Imperiese, con l’obiettivo di affrontare il tema ancora irrisolto dei parcheggi, problema strutturale rimasto in sospeso sin dalla firma dell’accordo di programma del 2010 tra ente locale e azienda sanitaria.
Quando venne deciso di realizzare il nuovo Palasalute – oggi destinato a diventare una Casa di Comunità, secondo la dicitura usata nel piano socio-sanitario regionale – nessuno considerò a fondo l’impatto che la struttura avrebbe avuto su un’area già densamente abitata e con una cronica carenza di posti auto. Il rischio, oggi più che mai evidente, è che l’afflusso giornaliero di utenti e personale sanitario paralizzi la viabilità locale e crei disagi ai residenti, rendendo l’accessibilità alla struttura un problema concreto. A tal proposito, l’Asl1 ieri ha confermato la propria disponibilità ad attivare un servizio di bus navetta una volta che la struttura sarà operativa. Il collegamento partirebbe dall’autostazione di piazza Colombo o dal Palafiori, con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’afflusso di auto private nella zona di via San Francesco.
L’idea, ancora in fase di studio, prevede che il servizio possa includere nel proprio circuito anche altri presidi sanitari e ospedalieri, come l’ospedale Borea e gli ambulatori distribuiti nel centro cittadino. L’intento è quello di agevolare il più possibile gli spostamenti degli utenti. Rimane ancora solo un’ipotesi la possibilità di installare strutture leggere in acciaio Fast Park, simili a quelle già presenti al Borea, posizionandole sulle attuali aree di parcheggio pubblico per raddoppiare la capienza senza dover realizzare opere infrastrutturali invasive.
Mentre le istituzioni continuano a cercare rimedi per un problema prevedibile, rimane aperto l’interrogativo su chi, nel 2010, abbia ritenuto opportuno costruire una struttura sanitaria di questa portata in un’area del genere. Oltre alle difficoltà logistiche, il progetto del Palasalute ha richiesto successivi interventi correttivi, inclusa una revisione estetica per migliorarne l’impatto visivo. Per un costo totale a carico della collettività che supera gli 11 milioni di euro. Resta da capire se, oltre a completare i lavori in anticipo, si riuscirà anche a garantire un accesso funzionale all’edificio, evitando che l’atteso Palasalute diventi un problema invece che una risorsa.