Francesco Gabbani al suo quarto Festival con “Viva la vita”: «Sanremo per me luogo felice»

12 febbraio 2025 | 16:49
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Francesco Gabbani al suo quarto Festival con “Viva la vita”: «Sanremo per me luogo felice»
Francesco Gabbani al suo quarto Festival con “Viva la vita”: «Sanremo per me luogo felice»
Francesco Gabbani al suo quarto Festival con “Viva la vita”: «Sanremo per me luogo felice»
Francesco Gabbani al suo quarto Festival con “Viva la vita”: «Sanremo per me luogo felice»
Francesco Gabbani al suo quarto Festival con “Viva la vita”: «Sanremo per me luogo felice»

«Il mio brano rappresenta bene quello che è un po’ l’approccio nei confronti della vita e della ricerca del senso della mia vita in questa fase», racconta il cantautore

Sanremo. Francesco Gabbani torna in gara al Festival di Sanremo per la sua quarta volta con il brano “Viva la vita” che «rappresenta bene quello che è un po’ l’approccio nei confronti della vita e della ricerca del senso della mia vita in questa fase. Mi sembra di intravedere la fantomatica serenità, l’equilibrio esistenziale, io credo in un approccio di accettazione di certe verità che non sappiamo», ha spiegato il cantautore toscano.

«Sanremo e il Festival per me sono un luogo felice, ho vissuto belle esperienze e provo gioia nell’essere qua – ha raccontato Gabbani – . Sinceramente mi approccio a questo Festival sull’onda della serenità, dico questo perché nelle mie esperienza passate ho avuto vari step con brani provocatori, intimisti; ora torno con questa canzone che è la canzone stessa che mi ha portato a ripresentarmi al Festival».

Ma quale è il messaggio della canzone? «Nel momento storico che stiamo vivendo, che mi provoca molta sofferenza, nonostante i grandi progressi dell’umanità esistono ancora le guerre, i conflitti, non solo nei grandi sistemi, ma anche nella quotidianità e nei rapporti interpersonali. Noto tanto senso di competizione tra gli individui e un senso di sfida continua, una necessità di autodeterminarsi a discapito degli altri, un forte individualismo, questo mi provoca sofferenza e credo che in una circostanza di espressione musicale e artistica dove spesso ci si sofferma su tutto ciò che non va, ecco, l’idea di pensare di essere una speranza e suggerire una soluzione per accettare la nostra vita in modo positivo mi rende orgoglioso».