Forza Italia, ritorno al futuro
L’unica apparente anomalia è proprio Claudio Scajola, che ha ricostruito il suo impero elettorale grazie al modello civico, sfidando i partiti, compreso quello da lui fondato
Imperia. Guardando le foto di gruppo del congresso di Forza Italia, che si è tenuto questa sera alla biblioteca Lagorio di Imperia, ci si immerge in una scena di Ritorno al Futuro, il cult diretto da Zemeckis. Molti degli esponenti azzurri immortalati sembrano aver attraversato la politica a bordo dalla DeLorean del dottor Emmett Brown (“Doc” nella trilogia), riportati nel presente dopo anni di peregrinazioni. Il partito si è ritrovato per un momento assembleare dopo un lungo stop, celebrando una vera e propria rimpatriata tra vecchi compagni di viaggio e ritorni all’ovile.
A tenere a battesimo il congresso è stato Claudio Scajola, co fondatore di Forza Italia con Berlusconi e padre nobile della politica imperiese, che ha assistito e benedetto l’elezione del neo segretario provinciale Simone Vassallo, presidente del consiglio comunale di Imperia e uomo di fiducia dello stesso Scajola. Intorno all’ex ministro, chi lo ha accompagnato nei suoi anni migliori e un panorama largamente tinto di arancione: il nipote Marco Scajola, assessore regionale, Mario Conio, sindaco di Taggia e neo vicepresidente della Provincia, Chiara Cerri, consigliera regionale ed ex vicesindaco di Taggia, Cristiano Za Garibaldi, sindaco di Diano Marina, e una sfilza di amministratori locali che hanno segnato l’epopea di Forza Italia e di Cambiamo, il partito di Toti che, a conti fatti, sembra essersi sciolto come neve al sole dopo l’inchiesta che ha travolto l’ex governatore della Regione.
Non sono mancati nuovi ingressi e vecchie conoscenze: i consiglieri sanremesi Umberto Bellini, Luigi Marino e Anna Roberta Di Meco, che con il loro recente passaggio in Forza Italia hanno fatto sobbalzare Palazzo Bellevue. Presenti anche l’ex presidente della Provincia e storico braccio destro dell’ex ministro, Ginetto Sappa, il ventimigliese Marco Prestileo ed ex azzurri come Mauro Albanese (a cui il partito anni addietro aveva fatto lo sgambetto nella sua corsa a sindaco di Taggia), fino ad arrivare all’ex v ice presidente della Provincia Luigino Dellerba, finito nei guai giudiziari e oggi tornato a farsi vedere in un’assemblea pubblica dopo il patteggiamento per corruzione. Per lui pronto un posto nel direttivo.
L’unica apparente anomalia di questa reunion è proprio Claudio Scajola, che negli ultimi anni ha ricostruito il suo impero elettorale grazie al modello civico, Polis, sfidando i partiti e affermandosi fuori dagli schemi tradizionali. Eppure, nel suo discorso, il sindaco di Imperia si ferma un secondo prima di rispondere alla domanda se oggi preferisce il civismo ai partiti: «Non ho mai detto che i partiti sono superati. La democrazia si basa sui partiti, ma serve un nuovo percorso basato sulle competenze e su una legge elettorale che faccia scegliere i migliori», – il suo commento -. Il messaggio lanciato all’unisono è chiaro: il centrodestra a Ponente si sta riorganizzando, e Forza Italia, dopo anni di transizioni e divisioni, vuole riprendersi la scena.
Le nomine. I candidati alla segreteria provinciale sono stati: Marco Agosta, Cristina D’Andrea, Patrizia Badino, Piercarlo Scajola, Francesco Ghilardi, Luigi Marino, Giuseppe Di Meco, Marco Scajola, Mauro Albanese, Franco Ventrella, Davide Longordo, Davide Salvi, Paolo Barabaschi, Marzia Baldassarre, Patrick Novembre, Marco Laganà, Umberto Bellini, Cristiano Za Garibaldi, Giuseppe Marvaldi, M atteo Orengo, Davide Salerno, Paola Carli, Marcello Pallini, Giovanni Amoretti, Luigi Sappa, Fabrizio Gramondo, Gianluca Gramondo, Ornella Agnese, Luigino Dellerba, Danilo Marvaldi. Membri di diritto: Gabriele Amarella, Chiara Cerri, Milena Raco. Responsabili di settore: Mario Conio (dipartimento), Paolo Petrucci (adesioni e formazione). Tesoriere: Enrico Siccardi.
Per la segreteria ventimigliese è stato candidato Gabriele Amarella, con una lista di candidati che comprende gli assessori della città di confine: Milana Raco, Cristina D’Andrea (all’opposizione di Forza Italia a Ventimiglia), Davide Longordo, Carola Sciandra, Giorgio Valfré, Antonino Falzone, Mara Cilli, Christian Pietro La Fata, Marco Ficarra, Federico Mulas, Simona Masocco, Maurizio Rea, Fabiana Ragno, Aliki Stavrides.
Per la segreteria sanremese è stato candidato l’agronomo Davide Salvi, sostenuto dalla lista collegata composta dalla capogruppo in opposizione alla giunta Mager Patrizia Badino, da l’ex consigliere Andrea Artioli, dal segretari uscente Secondo Sandiano, Marco Adorno, Francesco Ghilardi, Marco Tirotta, Franco Formaggini, Enrico Moraglia, Umberto Riccio, Roberto Verrando, Angela Marano, Roberto Pecchinino, Twigghy Isaia.
Non è stata definita la segreteria cittadina di Imperia.
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Il commento del neo segretario Simone Vassallo: «È una grande soddisfazione celebrare questo congresso provinciale di Forza Italia a Imperia, dove oggi si vota per eleggere la segreteria provinciale e i coordinamenti cittadini di Sanremo e Ventimiglia. È un punto di ripartenza importante, voluto fortemente dal partito a livello nazionale, per rilanciare la presenza sul territorio. Forza Italia sta crescendo e il mondo civico si sta avvicinando sempre di più, perché vuole essere un partito che accoglie e unisce, senza escludere nessuno».
Riguardo alla situazione di Forza Italia a Sanremo, Vassallo ha sottolineato: «Patrizia Badino è la nostra rappresentante in consiglio comunale e ci sono molti amici che si sono uniti al partito. Tuttavia, le amministrazioni locali devono portare avanti il loro mandato con coerenza, indipendentemente dalle scelte di partito. Ciò che conta è il lavoro per il territorio». Infine, sul rapporto tra partiti e civismo: «Gli elettori si riconoscono sempre meno nei partiti, mentre il civismo li avvicina alle istituzioni. Ma i partiti non spariranno: devono recuperare credibilità aprendosi e dialogando con i cittadini. Questo è lo spirito con cui vogliamo lavorare».