Festival di Sanremo, la partita sulla gestione si decide il 22 maggio

Sanremo. La querelle sull’affidamento del Festival della Canzone Italiana avrà un nuovo capitolo decisivo il 22 maggio, quando il Consiglio di Stato si esprimerà nel merito sul ricorso presentato dalla Rai contro la sentenza del Tar della Liguria. Il pronunciamento dei giudici amministrativi d’appello potrebbe chiarire il futuro della manifestazione più importante del Paese, dopo che lo scorso dicembre il Tar ha stabilito che l’affidamento diretto del marchio e dell’organizzazione del Festival alla Rai fosse illegittimo.

La sentenza del Tar aveva scosso le fondamenta della kermesse sanremese, dichiarando non valida la concessione in esclusiva alla Rai del marchio “Festival della Canzone Italiana”, detenuto dal Comune di Sanremo. Il verdetto imponeva a Palazzo Bellevue di indire una gara pubblica per l’assegnazione del Festival a partire dalle prossime edizioni, aprendo di fatto alla possibilità di nuovi player interessati alla gestione dell’evento.

La Rai, forte del legame storico con la manifestazione, ha impugnato la decisione, chiedendo che venisse sospesa in attesa del verdetto definitivo. Tuttavia, nella camera di consiglio di oggi, la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha deciso di accorpare la richiesta cautelare direttamente al giudizio di merito, rinviando tutto alla prossima udienza del 22 maggio.

Mentre si attende la decisione dei giudici, il Comune di Sanremo ha confermato di essere pronto a pubblicare la gara per l’assegnazione del Festival. Un passo che potrebbe cambiare le carte in tavola e aprire ufficialmente la competizione tra diversi operatori, nonostante la Rai abbia più volte ribadito di voler rimanere l’unica titolata a organizzare il Festival nella sua forma attuale.