Costarainera, in consiglio comunale si torna a parlare di Rivieracqua

27 febbraio 2025 | 11:03
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Costarainera, in consiglio comunale si torna a parlare di Rivieracqua

Sindaco Mareri: «Lavoriamo quotidianamente con pazienza e pragmatismo per trovare soluzioni concrete, lasciando che siano i fatti a parlare»

Costarainera. Consiglio comunale a Costarainera lo scorso 24 febbraio durante il quale si è tornati a parlare di Rivieracqua, trasporto pubblico e dei lavori del palazzo comunale.

Approvato lo schema di regolamento per il controllo congiunto e il sub patto parasociale tra i soci pubblici della società Rivieracqua come anche l’accordo di programma 2025/2034 per il Trasporto Pubblico Locale (TPL) e la relativa variazione di bilancio, che è stata accolta all’unanimità. Una lunga discussione ha riguardato la mozione per l’indizione di un incontro pubblico volto a illustrare la disposizione del nuovo palazzo comunale e l’utilizzo dei suoi locali.

All’indomani del Consiglio, il sindaco Pietro Mareri ha voluto chiarire alcuni aspetti, in particolare in merito al regolamento per il controllo congiunto e i sub-patti di Rivieracqua. «I poteri di nomina del consiglio di amministrazione della società Rivieracqua sono stabiliti dallo statuto, e non dal regolamento approvato» ha spiegato il primo cittadino. «La composizione prevede cinque membri: due nominati dal socio privato Acea e tre dai soci pubblici, con un rappresentante del Comune di Imperia, uno di Sanremo e uno scelto dagli altri Comuni soci».

Il regolamento disciplina il processo di selezione del terzo membro pubblico, attribuendo il diritto di voto a tutti i Comuni, esclusi Imperia e Sanremo, con un meccanismo di doppia maggioranza che tiene conto sia della quota azionaria sia del numero di enti coinvolti. «Questo sistema tutela i piccoli Comuni, permettendo loro di incidere sulle nomine degli amministratori e del Collegio Sindacale della società» ha sottolineato Mareri.

Per quanto riguarda i lavori del nuovo palazzo comunale, i consiglieri hanno esaminato le planimetrie dell’edificio in costruzione e ascoltato la relazione del responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. «Abbiamo dovuto affrontare criticità non di facile gestione» ha dichiarato il sindaco, evidenziando la necessità di demolire il vecchio edificio e rivedere il progetto iniziale. «Una scelta sostenibile e di buon senso, ma anche coraggiosa, considerando che inizialmente solo parte del finanziamento era garantita».

Mareri ha spiegato che la decisione di non sviluppare il municipio su due piani è stata presa ascoltando direttamente i cittadini, senza ricorrere a un’assemblea pubblica. «Lo spazio al pianterreno sarà sufficiente per ospitare un centro di aggregazione o un circolo, rispondendo alle esigenze della comunità» ha aggiunto.

Il sindaco ha concluso sottolineando le sfide che il Comune sta affrontando, tra cui lo spopolamento e le difficoltà del settore turistico. «Lavoriamo quotidianamente con pazienza e pragmatismo per trovare soluzioni concrete, lasciando che siano i fatti a parlare» ha concluso Mareri.