Ciannamea: «Festival senza Sanremo? Non esiste»
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Il direttore Prime Time di Rai1 chiude a qualsiasi ipotesi di una kermesse su emittenti private
Sanremo. Il futuro del Festival della Canzone Italiana resta al centro del dibattito, da quando è stata emessa la sentenza del Tar Liguria che ha imposto al Comune di Sanremo di bandire una gara per l’assegnazione della gestione dell’evento. Oggi, durante la conferenza stampa della Rai, il direttore del Prime Time di Rai 1, Marcello Ciannamea, ha voluto ribadire la posizione dell’azienda, rispondendo alla domanda se esistano piani alternativi per un Festival fuori da Sanremo.
«Non abbiamo nessun progetto del Festival in un’altra location che non sia Sanremo», – ha dichiarato Ciannamea con fermezza -. «Oltre ad aver presentato ricorso contro la sentenza del Tar, proporremo immediatamente dopo la chiusura del Festival una proposta autonoma al Comune, sulla falsa riga della convenzione precedente (che prevede un “cachet” per Palazzo Bellevue di 5 milioni). Assolutamente questa è la linea. Speriamo non succeda altro. Siamo convinti che il Festival debba restare in casa Rai e non vediamo altre soluzioni. Siamo molto “confident” che la cosa vada a buon fine».
Parole che confermano la volontà della Rai di mantenere saldo il controllo sulla kermesse musicale più seguita d’Italia, nonostante il pronunciamento del Tar abbia di fatto aperto la porta a una possibile concorrenza per la sua organizzazione a partire dalle future edizioni.
Ciannamea ha poi risposto seccamente anche a un’altra ipotesi che ha iniziato a circolare negli ultimi giorni: un eventuale passaggio di Carlo Conti – attuale direttore artistico e conduttore dell’edizione 2025 – a un’altra emittente in caso di cambio di gestione del Festival. «Conti in prestito a un’altra emittente? Assolutamente no», – ha tagliato corto Ciannamea, lasciando intendere che, per la Rai, il legame tra il Festival e il servizio pubblico televisivo non è negoziabile -.