“Borgo del Forte Campus”, sopralluogo nell’ex scalo ferroviario di Nervia
L’area sarà destinata alla costruzione di un complesso polifunzionale per il tempo libero e per l’istruzione
Ventimiglia. Si è tenuto questa mattina, 13 febbraio, alla presenza del vicesindaco Marco Agosta e degli assessori Marilena Raco, Adriano Catalano e Serena Calcopietro, nonchè di Anselmo De Titta, Fabrizio Santagata, Marco Dall’Orso e Ginevra Filippi della Marina Development Corporetion, oltre ad Anita Gleave e Fred Knipenel della Chatsworth Schools ; il sopralluogo nel cantiere sito nell’ex scalo ferroviario di Nervia, dove tra circa un mese e mezzo prenderà il via l’attività di bonifica della zona, con particolare attenzione al monitoraggio ambientale, volta alla creazione del “Borgo del Forte Campus”.
Il progetto infatti, prevede la creazione di un edificio-scuola contemporaneo e flessibile su tre livelli, mentre negli edifici storici che saranno riqualificati e i cui punti di forza saranno risaltati, sarà ospitata una foresteria e uno spazio dedicato alla direzione. In particolare, nell’edificio principale si svolgeranno attività di laboratori, anfiteatro, con centro civico dove fare corsi di formazione, organizzare eventi oppure erogare servizi alla comunità, mentre la struttura posta più all’esterno dell’ex scalo ferroviario sarà adibita per condurre attività di servizio funzionale. L’Oasi invece, sarà allargata e completata con un parco che continuerà ad aumentare la qualità dello spazio.
La scuola pensata per ospitare un numero di studenti che varierà dai 600 ai 700, sarà accessibile agli alunni di 4-5 anni fino ai diciotto e si concentrerà su alcuni elementi essenziali: la formazione, la salute e lo sport. Proprio per questo motivo è prevista la creazione di un centro sportivo con piscina coperta e campo da basket, anche questo accessibile a tutti.
Ma non solo: «La scuola che sorgerà in questo sito, nonostante faccia parte della una scuola internazionale “Chatsworth Schools”, con sede principale a Londra che possiede diversi campus in tutto il mondo, finirebbe per essere unica nel suo genere in quanto si tratterebbe dell’unico edificio sito nel Mediterraneo, in grado quindi di proporre attività didattiche legate al mare su cui si punta molto sia a livello formativo per le attività extracurriculari che gli alunni potranno intraprendere, sia per le risorse offerte dal territorio», sottolinea Anselmo De Titta, Ceo di Marina Development Corporetion.
La divisione internazionale di Chatsworth Schools, Blenheim Schools, sarà responsabile della progettazione e dell’implementazione del programma educativo e degli spazi di apprendimento per la scuola internazionale, gestendo le attività dell’intero Campus e facilitando l’integrazione tra la scuola e la comunità locale, in accordo con il Comune di Ventimiglia.
«L’idea è quella di consentire l’ingresso a questa struttura anche ai ragazzi di Ventimiglia che è una porta di accesso per la comunità. I destinatari del campus saranno persone di Ventimiglia, dell’immediato circondario e poi, a seguire, a livello regionale e internazionale -afferma De Titta-Una delle cose molto interessanti dell’approccio della scuola internazionale inglese è quello di instaurare un approccio integrato sul territorio quindi si parla di un’attività che cercherà di costruire un dialogo con il territorio, con l’amministrazione e con tutte le presenze attive della società civile: un passo molto importante.
L’ex foresteria del Campasso sarà invece restaurata e adibita a struttura ricettiva per gli studenti (circa 100), mentre nell’ex deposito ferroviario, attraverso un intervento di restauro, verranno ospitate funzioni scolastiche e di interesse pubblico: aula magna-sala conferenze, uffici e laboratori didattici, oltre ad un’area espositivo-fieristica. Infine, il terzo edificio esistente sarà dedicato ai servizi di accoglienza e caffetteria. Nello sviluppo del progetto, in coordinamento con gli enti preposti, sarà dedicata particolare attenzione agli aspetti naturalistici ed ambientali al fine di evitare detrimento a specie o habitat di interesse conservazionistico ed anzi reintrodurre la natura dove oggi esiste un’area degradata, ripristinando e migliorando le funzioni di corridoio ecologico quale parte integrante della rete Natura 2000 regionale.»
L’assessore Adriano Catalano, durante il sopralluogo ha affermato: «E’ una giornata molto significativa perché abbiamo compiuto i primi passi nell’ottica di questo intervento. Come da sempre ribadisco il nostro territorio è molto appetibile agli occhi dell’imprenditoria locale e non solo. Si parte con la riqualificazione di quelle aree che ad oggi non sono più utilizzate e che oggi rappresentano un biglietto da visita di degrado. Uno dei pilastri di questa amministrazione, da sempre, è quella di andare ad intervenire nelle aree oggi non più utilizzate e che devono essere riqualificate: questo ne è un esempio importante dove da un lato abbiamo i segni della storia di Ventimiglia. Questo intervento da una parte conservativo di questi immobili, avrà come obiettivo quello di dargli una nuova vita».