Sub tutela Dei, inaugurata a Sanremo la mostra dedicata al giudice Rosario Livatino
Per l’occasione erano presenti le massime autorità provinciali e cittadine
Sanremo. E’ stata inaugurata nel pomeriggio, al Forte di Santa Tecla di Sanremo, la mostra “Sub Tutela Dei. Il Giudice Rosario Livatino”, organizzata dalla diocesi di Ventimiglia e Sanremo e dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, in collaborazione con l’associazione Libera, e dedicata al giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990 e beatificato nel 2021.
Testi, immagini, video, lettere, tra cui quella scritta da uno dei mandanti dell’omicidio, l’altra da uno degli esecutori: lo spettatore potrà così conoscere la storia del “giudice ragazzino”, che nel silenzio e con tenacia ha portato avanti il suo lavoro di magistrato in una terra, la Sicilia, che negli anni Novanta, come ha ricordato il procuratore capo di Imperia, Alberto Lari, vedeva il giudice come un “nemico”: un uomo solo contro tutti, chiamato a giudicare persone che nei paesi venivano considerate “per bene”, perché la mafia, in primis secondo i mafiosi, non esisteva.
A portare la propria testimonianza, oltre al procuratore Lari, anche il magistrato Anna Canepa della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, che negli anni Novanta è stata sostituto procuratore in Sicilia, da dove è stata poi trasferita in seguito alle minacce di morte ricevute da alcuni esponenti della criminalità organizzata. Presenti come relatori anche Maura Orengo, referente di Libera Imperia e l’avvocato Carlo Torti.
Per il Comune di Sanremo è intervenuto il vice sindaco Fulvio Fellegara, che ha portato i suoi saluti dopo l’intervento del vescovo diocesano monsignor Antonio Suetta.
Presenti il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, il questore Andrea Lo Iacono, il tenente colonnello Antonino Chiofalo, comandante del reparto operativo provinciale dell’Arma dei carabinieri.
La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.