Spiaggia ex Tiro a volo senza pace
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La libera attrezzata riaperta nel 2021 dopo anni di stop, è oggetto di una causa per la risoluzione anticipata del contratto disposta dal Comune
Sanremo. Il Tar Liguria ha emesso ieri una sentenza sulla controversia tra il Comune di Sanremo e il concessionario della spiaggia ex tiro a volo di Sanremo. La decisione, che dichiara inammissibile il ricorso del privato e rimanda la questione al giudice ordinario, ripercorre nelle premesse le vicende che caratterizzano questa complessa vicenda.
La libera attrezzata era stata affidata in gestione nel 2021 al bagnino Maximiliano Pace, che aveva effettuato i lavori necessari alla ripartenza dell’attività balneare rimasta chiusa per anni. Dopo la prematura scomparsa di Pace, avvenuta durante la pandemia da Covid-19, la concessione dell’ex tiro a volo era passata prima agli eredi e infine agli attuali titolari, ai quali il Comune ha contestato gravi inadempienze, come la mancata attivazione del servizio di salvataggio e di custodia della spiaggia. A complicare ulteriormente la situazione, si è aggiunta la presenza di uno sversamento fognario dovuti a lavori sulle condotte, che ha compromesso la balneabilità del tratto di mare interessato, provocando un danno al concessionario.
La società titolare della spiaggia, Caletta del Bagnino di Speranza Domenico & C. s.a.s., ha impugnato la risoluzione del contratto disposta da Palazzo Bellevue, sostenendo che le difficoltà incontrate nella gestione non fossero a lei imputabili. Caletta del Bagnino ha anche contestato la severità della risoluzione contrattuale, giudicandola sproporzionata rispetto alle contestazioni ricevute. Il Tar ha respinto il ricorso, ritenendo che la controversia rientri nella competenza del giudice ordinario, in quanto il contratto tra Comune e concessionario è di natura privatistica e si basa su una subconcessione regolata dal codice della navigazione. Secondo il Tar, nel caso di specie non esistono elementi che giustifichino un intervento del giudice amministrativo.