Sfruttamento della prostituzione a Vallecrosia, condannata la “maitresse”

28 gennaio 2025 | 13:57
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Sfruttamento della prostituzione a Vallecrosia, condannata la “maitresse”

Dovrà scontare una pena a 2 anni e 6 mesi

Imperia. Il giudice collegiale del tribunale di Imperia, con presidente Carlo Indellicati (a latere Francesca Di Naro e Antonio Romano) ha pronunciato stamane una sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi, oltre a 1.600 euro di multa, nei confronti di Gloria Ines Baron Maldonado. La donna, venezuelana abitante in via Colonnello Aprosio, a Vallecrosia, è stata condannata per l’accusa di sfruttamento della prostituzione.

In particolare, la donna avrebbe sfruttato le prestazioni di un transessuale brasiliano, che si prostituiva nel suo appartamento. Esclusa l’aggravante comma 7 dell’articolo 4 della legge 75 del 58 contestata all’imputata (fatto commesso ai danni di più persone), che avrebbe comportato un raddoppiamento della pena. Secondo la pubblica accusa, infatti, il transessuale non sarebbe stato l’unico a utilizzare l’appartamento messo a disposizione dall’imputata per prostituirsi. Ma questa tesi non è stata avvalorata dal giudice.

I fatti si riferiscono al 2020, quando gli agenti del commissariato di Ventimiglia, a seguito di una segnalazione, perquisiscono la casa della donna e trovano al suo interno un transessuale di nazionalità colombiana, ad oggi irreperibile.

Il collegio giudicante ha assolto la venezuelana dagli altri capi di imputazione: induzione alla prostituzione, per aver cercato di far prostituire una giovane donna, appena diciottenne; e molestie nei confronti sempre della ragazza, a cui avrebbe inviato numerosi messaggi contenenti insulti.

Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra novanta giorni.
La donna, difesa d’ufficio dall’avvocato Marco Sonzogni, non si è mai presentata in aula.