Sanremo, il fu ecomostro di Portosole si trasforma in risorsa per il Festival

19 gennaio 2025 | 13:15
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Sanremo, il fu ecomostro di Portosole si trasforma in risorsa per il Festival

Richiesta per l’apertura di un parcheggio temporaneo al servizio della città

Sanremo. Da simbolo del degrado a risorsa strategica per la città. Lo spiazzo liberato dalle macerie dell’ecomostro di Portosole, per anni ferita aperta sul fronte mare di Sanremo, si appresta a rinascere come parcheggio temporaneo in vista del 75° Festival della Canzone Italiana.

Il Comune ha richiesto a Portosole, proprietario dell’area, di verificare la possibilità di destinare provvisoriamente lo spazio – attualmente area di cantiere appena sgomberata -, alle esigenze di viabilità e sosta, offrendo un centinaio di posti auto a pagamento. Una proposta che, se accolta, potrebbe entrare in funzione già nei giorni del Festival, rispondendo alla necessità cruciale di parcheggi in una città che si prepara ad accogliere decine di migliaia di visitatori. La richiesta arriva in un momento in cui il centro di Sanremo è alle prese con numerosi cantieri che hanno eliminato provvisoriamente molte aree di sosta (piazza Eroi, corso Trento Trieste, corso Orazio Raimondo), rendendo ancora più urgente la necessità di stalli per residenti e turisti.

Comune e Portosole hanno già fissato un incontro per discutere i dettagli operativi e raggiungere un accordo nel minor tempo possibile. La proposta vede un interesse comune: da una parte, Palazzo Bellevue mira a fronteggiare la crescente domanda di parcheggi durante eventi di grande richiamo come il Festival e, subito dopo, i carri fioriti; dall’altra, Portosole vede un’opportunità per mettere a reddito un’area rimasta improduttiva e al centro di polemiche per oltre due decenni. Non si esclude che se l’esperimento dovesse avere successo, l’area dell’ecomostro possa tornare utile in primavera ed estate, visto che i lavori per la realizzazione del nuovo hotel non partiranno prima dell’autunno 2025.