Ospedaletti e Imperia nel mirino dell’Agcom, no al differimento delle concessioni demaniali
Il ricorso al Tar è stato notificato anche ad alcuni concessionari. L’opposizione degli enti locali
Ospedaletti. Prosegue la battaglia legale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcom) contro i provvedimenti di proroga delle concessioni demaniali marittime, adottati da numerosi comuni costieri del Ponente ligure, tra cui Ospedaletti e Imperia. L’Agcom ha presentato ricorso al Tar della Liguria, contestando le delibere che differivano la scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2024, provvedimenti approvati prima dell’intervento normativo del governo Meloni che ha esteso ex lege i termini fino al 30 settembre 2027 per consentire la predisposizione delle nuove gare d’appalto.
Tra i destinatari del ricorso, figurano non solo i Comuni, ma anche alcuni concessionari privati, individuati dall’Autorità a titolo esemplificativo. A Ospedaletti, il ricorso è stato intentato contro il l’ente locale e due concessionari: la società Mondo Blu Mare S.r.l. e la Giulia e Giacomo S.n.c. di Giorgini S.r.l.
La giunta Cimiotti, riunita nei primi giorni dell’anno, ha deliberato di costituirsi in giudizio per resistere al ricorso presentato dall’Agcom. L’incarico legale è stato affidato all’avvocato Corrado Mauceri di Genova, già legale di fiducia del Comune in precedenti contenziosi simili. Nonostante il recente intervento del governo Meloni che ha prorogato le concessioni fino al 2027, l’Agcom ha intensificato la propria azione legale, avviando una campagna a tappeto in tutta Italia per contestare ogni rinvio deciso dai Comuni. L’obiettivo dell’Autorità è spingere per l’applicazione della normativa europea in materia di concorrenza, sollecitando gli enti locali a procedere con i bandi pubblici per l’assegnazione delle concessioni. L’Agcom sostiene che i rinvii rappresentino una violazione dei principi di libertà di stabilimento e parità di trattamento, favorendo i concessionari esistenti a scapito di una maggiore apertura del mercato.