Monossido killer a Diano Marina, indagano i carabinieri
Il gas letale prodotto da un gruppo elettrogeno che si trovava nel bagno
Diano Marina. E’ il monossido di carbonio prodotto da un gruppo elettrogeno, alimentato a gasolio, ad aver provocato la morte, la scorsa notte, di Giuliano Poggi, 63 anni, in una villetta al civico 14 di via della Meloria, a Diano Marina. Salva la moglie, Regina Lima Sonia Battista, 56 anni: per l’intossicazione è stata trasportata all’ospedale di Imperia, dove risulta ancora ricoverata ma solo a scopo precauzionale. La donna, fortunatamente, non è in pericolo di vita.
Con lei sono rimasti intossicati dal monossido anche tre militi del soccorso, che alle tre del mattino sono entrati nell’abitazione respirando il gas nocivo. Accompagnati al pronto soccorso, sono già stati dimessi.
Nell’abitazione vivono anche due cani che si sono salvati.
Su quanto accaduto sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Imperia. Stando a quanto ricostruito, l’impianto elettrico della villetta era alimentato da celle fotovoltaiche. Se l’energia prodotta non era sufficiente, ad entrare in funzione c’era il piccolo gruppo elettrogeno, posizionato nel bagno dell’abitazione, sotto una finestra che sarebbe dovuta rimanere sempre aperta.
Stanotte, invece, quella finestra era chiusa. Al momento non è chiaro se questo sia dovuto a una dimenticanza o se a chiudere l’imposta sia stata una raffica di vento. Ma proprio a causa di questo “errore”, l’aria dell’abitazione era satura di monossido.