Masu torna alla carica, hotel a Villa Helios e stadio a San Martino
Ieri intensa giornata di incontri a Palazzo Bellevue. Il presidente della Sanremese rilancia tra crisi societaria e nuovi progetti
Sanremo. Il patron della Sanremese Calcio, Alessandro Masu, è stato protagonista ieri di un’intensa giornata di incontri a Palazzo Bellevue. Al centro delle discussioni, il futuro incerto del progetto Arena Sanremo, definitivamente bocciato dal Dipartimento dello Sport, e nuove prospettive per Villa Helios, storica ex clinica sanitaria di Pian di Poma.
Il primo incontro, tenutosi in mattinata, ha visto Masu confrontarsi con il sindaco Alessandro Mager e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Donzella. Il tema principale è stato il recente parere negativo del Dipartimento dello Sport, che ha sancito l’assoluta incompatibilità del progetto di nuovo stadio a Pian di Poma con gli interventi realizzati dal Comune grazie ai fondi del Pnrr. Secondo l’ente governativo, l’Arena Sanremo avrebbe intaccato aree riqualificate con fondi europei destinati alla missione “inclusività sociale”, vincolati a valorizzare impianti sportivi per la pubblica utilità. “Non possono essere accorpati al progetto di uno stadio privato gestito a vantaggio di pochi e non di molti”, – in sintesi, è quello che recita il parere, lasciando poco spazio ad altre interpretazioni -.
Fissato questo limite insuperabile, Masu ha rilanciato l’idea di tornare al progetto originario del restyling dello stadio comunale di San Martino, seppur in una versione ridimensionata rispetto al piano iniziale presentato nell’inizio del 2024, valutato allora circa 150 milioni di euro. Quel progetto, ampiamente stroncato dai tecnici e consulenti comunali per le sue dimensioni spropositate e l’improbabile sostenibilità finanziaria, potrebbe essere rivisto per adattarsi meglio al contesto urbano nel quale dovrebbe inserirsi. Dopo l’incontro con il sindaco, Masu, accompagnato da un ingegnere di fiducia, si è spostato al settore Urbanistica ed edilizia privata per discutere del futuro di Villa Helios. Abbandonata da oltre 20 anni, la struttura è al centro di un progetto di riqualificazione che il patron e un gruppo di investitori – tra cui i fratelli Ascione, neo proprietari dell’hotel Eden in ristrutturazione -, puntano a trasformare in una clinica sportiva d’eccellenza.
Secondo quanto emerso, il preliminare d’acquisto siglato con la proprietà di Villa Helios è stato prorogato alla scadenza del 31 dicembre fino a nuovo ordine, per permettere agli investitori di valutare eventuali modifiche al progetto iniziale, che aveva già ottenuto un parere preventivo favorevole. Durante l’incontro con il dirigente Gianbattista Miceli, Masu avrebbe proposto un ampliamento del piano di sviluppo dell’area, includendo la possibilità di un nuovo albergo e altri servizi annessi. Un approccio che sembra voler cavalcare la recente ondata di riqualificazioni alberghiere che ha già interessato strutture storiche come l’ex Europa, riaperto la scorsa settimana, e l’ex Astoria, acquisito della famiglia Marzocco.
Mentre Masu si muove tra progetti ambiziosi e discussioni con l’amministrazione comunale, la situazione societaria della Sanremese continua a destare preoccupazione. Il bilancio in rosso, la crisi sportiva e il crescente malumore dei tifosi mettono ulteriore pressione su un presidente già alle prese con ostacoli burocratici e finanziari. A complicare il quadro, c’è la scadenza delle concessioni comunali degli impianti sportivi assegnati ai biancazzurri, sia dello stadio comunale di San Martino che dei campi di Pian di Poma, fissata al 2026. Nonostante le acque agitate, la giunta Mager ha mantenuto un atteggiamento dialogante, sottolineando la disponibilità a valutare progetti concreti e sostenibili, pur rinunciando a rilasciare dichiarazioni ufficiali su quanto sta accadendo.
(In copertina a destra Alessandro Masu, a sinistra i rendering della clinica di Villa Helios e sotto dello stadio a San Martino)