Lutto a Castelvittorio, è morto lo scultore Amerigo Dorella “Dorel”
Conosciuto e quotato a livello internazionale, Dorel aveva esposto in tutta Italia e nelle principali città del mondo, tra cui Parigi e New York
Castelvittorio. Cordoglio nel piccolo borgo della val Nervia per la morte dello scultore Amerigo Dorella, in arte Dorel, che si è spento oggi a 90 anni.
Conosciuto e quotato a livello internazionale, Dorel aveva esposto in tutta Italia e nelle principali città del mondo, tra cui Parigi e New York. Poco prima di Natale aveva avuto un infarto, ma sembrava che fosse ripreso, stamattina però è stato colto da un malore che gli è stato fatale.
Veneto d’origine, da tempo viveva nel Ponente. All’opera di scultore, affiancava l’attività di restauratore di chiese e ville antiche, citato e amico di grandi critici d’arte quali Vittorio Sgarbi e Paolo Levi. Nell’ottobre del 2021, donò alla caserma dei carabinieri di Ventimiglia un monumento a testimonianza del sacrificio di tutti gli appartenenti all’Arma: un bassorilievo scolpito in resina bronzata, il terzo sulla tematica dell’Arma realizzato dall’artista, dopo quello esposto a Palermo e quello a Chieri.
A Castelvittorio era impegnato anche nell’amministrazione comunale, dove ricopriva il ruolo di consigliere. «Era un amico, oltre che consigliere comunale e un autentico maestro – ricorda il sindaco Gianstefano Oddera -. Aveva organizzato diverse mostre per il nostro Comune ed era sempre attivo. E’ una grande perdita per il nostro paese».