Imperia, il bilancio di previsione infiamma il consiglio comunale
Sindaco Scajola: «Un bilancio di crescita»
Imperia. «Un bilancio che si differenzia dai precedenti degli ultimi sei, sette anni» ha dichiarato l’assessore Monica Gatti nell’introdurre il bilancio di previsione finanziario 2025 2027 in consiglio comunale, questa sera. «Per la prima volta nella voce delle spese non c’è più la quota di recupero dal piano di dissesto finanziario, che ammontava a circa 1 milione e mezzo e che andava aumentando. La prima nota che vogliamo rilavare è che si sono utilizzate maggiori risorse a copertura delle spese che l’amministrazione intende sostenere. La seconda è che dal lato delle spese il bilancio dimostra una efficienza nella locazione delle risorse, rispetto all’anno precedente, il che significa una attenzione da parte dell’amministrazione. Le opere progettate sono giunte a conclusione ed altre si stanno compiendo. Siamo in una situazione residuale delle opere in cantiere».
«Tassazione al massimo, previsione di recupero dell’evasione fiscale campate per aria. Spinta sulla sanzione, sopratutto codice della strada e recuperi come quelli di Go Imperia che non sono credibili. Siete stati non ottimisti, fantasiosi» ha replicato il consigliere Lucio Sardi (Alleanza Verdi Sinistra) elencando le voci dell’operazione di equilibrio del bilancio presentato.
«196 milioni di finanziamenti sulla città di Imperia, una cifra mai vista. La visione della città la abbiamo chiara, deve essere solidale, deve andare in contro ai giovani» ha dichiarato il consigliere Luca Volpe (Insieme con Scajola) mentre Matteo Fiorentino (Prima Imperia) ha sottolineato l’importanza degli investimenti: «Non ci siamo fermati alla progettazione ma siamo arrivati ad azioni concrete. Questo è il risultato di una amministrazione che sa dove vuole andare».
«Il bilancio presenta criticità che meritano attenzione. Il documento di programmazione deve avere una visione alla base. Quale è? Manca di un progetto organico che abbracci sfide cruciali. Una amministrazione che ha una visione di città anacronistica, tradisce le proprie mancanze. Non riflette, a nostro avviso, una direzione chiara ma si limita a gestire la quotidianità senza una visione del futuro» ha dichiarato Deborah Bellotti del Partito Democratico.
Per quanto riguarda le sanzioni del codice della strada, il consigliere Ivan Bracco (Partito Democratico) dichiara: «Abbiamo chiesto di sapere quali sono quelle che provengono dagli autovelox e l’amministrazione non ha fornito i dati. Le apparecchiature non sono adeguate alle norme previste: 2 milioni di sanzioni rilevate con apparecchiature che non corrispondono alla normativa e che non sono omologate. Invito i concittadini a valutare, nel caso in cui venissero notificare sanzioni, di valutare i ricorsi. Questo non è amministrare, è solo fare cassa con modalità non conforme».
«Un bilancio di crescita» ha sottolineato il sindaco Claudio Scajola. «Non abbiamo bisogno di dire che abbiamo una visione di crescita perché avendo gli occhi e le orecchie, girando per la città e parlando con le persone, vediamo come è cresciuta ed è cambiata. La nostra visione di Imperia è puntare sempre più sui 3 nostri valori: il clima, il mare e l’ulivo e che sono effigiati nel nostro bellissimo affresco. La nostra visione è quella della crescita e credo si possa dire che il comune è stato ben amministrato, con un bilancio virtuoso intorno ai 200 milioni di euro».
Il sindaco Scajola ha quindi replicato alle discussioni relative alle sanzioni stradali. «Sentir dire che gli autovelox fanno cassa è un discorso da, permettetemi di dirlo, ignoranti. Io non credo che Imperia sia l’unica città dove sono presenti. Il Parlamento ha recentemente approvato il nuovo codice della strada e la parte autovelox dice: “autorizzati o omologati”. Gli autovelox non piacciono a nessuno, nemmeno a me però ci sono delle regole. I ricorsi in Provincia sono stati l’1% delle sanzioni erogate».
Il bilancio è stato approvato con 21 voti favorevoli, 10 contrari, 0 astenuti.