Imperia, città d’arte monumentale per l’artista Mina Feingold
Un “derviscio” gigante è arrivato ad Imperia ed insieme a lui tutta l’arte e il nuovo atelier dell’artista di fama internazionale
Imperia. “Voglio vederti danzare, come i Dervishes turners che girano, sulle spine dorsali” cantava Franco Battiato. Un “derviscio” gigante è arrivato ad Imperia ed insieme a lui tutta l’arte e l’estro dell’artista di fama internazionale, Mina Feingold.
I dervisci sono i tradizionali danzatori turchi, che ruotano in senso antiorario per ore. Non si tratta solo di spettacolo ma la loro origine nasce da una pratica di meditazione religiosa. Mina vi si è ispirata per alcune delle sue sculture più celebri che ha portato proprio ad Imperia, città che ha scelto per il nuovo laboratorio.
Parigi, Londra, Istanbul ma la scelta di Mina per mettere radici e alimentare la propria arte è Imperia, dove si è trasferita, innamorata della città e, soprattutto di Borgo Prino. «Imperia è una cittadina provinciale per me molto bella, ho trovato un magnifico atelier dove poter installare le opere e una grande accoglienza. Questa è una città che mi favorisce ispirazione. Vorrei far arrivare qui altri artisti e spero entro quest’anno di poter avviare una bella inaugurazione».
Il Danzatore gigante è una installazione di Mina dalle dimensioni impressionanti, per questo è infatti chiamato Monumenta. E’ alto circa 8m, pesa oltre 5 tonnellate e inizialmente, prima di arrivare ad Imperia, era stato custodito nel deposito che a suo tempo ospitò la tour Eiffel, precedentemente all’assemblaggio.
«Non mi piacciono le restrizioni. La scultura monumentale significa anche affrontare una sfida quando si tratta di creare dettagli e trovare armonia. È un lungo viaggio. Ho sempre realizzato i miei monumentali a mano libera, ad eccezione di “Le Derwich” che ho ingrandito con l’aiuto del pantografo. Lavoro in modo intuitivo e riesco a creare solo quando mi sento bene».
“Le Derwich” sta per essere installato proprio in un padiglione di Imperia, in tutta la sua grandezza.