Imperia, al teatro Cavour in scena “La palestra di Platone”. Filosofia come allenamento

21 gennaio 2025 | 12:34
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Prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la regia di Sergio Maifredi, coniuga parola, musica e immagini

Imperia. Filosofia e sport, un connubio che trova le sue origini nel pensiero di Platone e che coniuga gli appuntamenti del progetto Game Upi, per un gran finale. Un ginnasio di cultura e di teatro che oggi, come nell’antica Grecia, rappresenta una istituzione fondamentale, uno spazio libero e aperto a tutti, in cui avviene la formazione dei cittadini.

Sabato 25 gennaio il palco del Teatro Cavour diventerà lo scenario in cui l’attività del pensiero e del corpo si alleano per stimolare benessere fisico e psicologico e abbattere le barriere, con l’avvio di un circolo virtuoso di contrasto e prevenzione al disagio. L’appuntamento è in sintonia con la recente assegnazione del riconoscimento “Liguria Regione Europea dello Sport 2025″, da parte del Parlamento Europeo, anno che è stato inaugurato ieri. «Lo sport per la Liguria – ha dichiarato il presidente Marco Bucci – è una risorsa straordinaria, volano economico ed elemento di promozione del territorio».

«La chiusura è questo spettacolo, che si terrà alla presenza degli studenti, al teatro Cavour con un’opera tratta da un libro di Rgeazzoni. Credo sia molto bello e meriti di esser visto per mettere insieme lo sport e la cultura» ha dichiarato il presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola.

Perchè un matrimonio tra sport e filosofia? All’origine della filosofia, in Grecia, c’è un filosofo lottatore che si allena in palestra. Platone concepisce la filosofia come dialogo vivo, corpo a corpo, lotta. La sua speculazione filosofica è concreta perché nasce come cura di sé, come un allenamento totale che coinvolge anche il corpo, per acquisire coraggio e dominio di sé.

Da atleta, Platone, pone particolare attenzione all’alimentazione per il benessere psicofisico: senza cibo non siamo in grado né di muoverci né di pensare, così come senz’acqua. Questo è il punto centrale della visione che Simone Regazzoni offre del grande filosofo greco. Un modo per riportare la filosofia vicino a noi e farla sentire viva.

“La palestra di Platone”, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la regia di Sergio Maifredi, coniuga parola, musica e immagini. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro di Simone Regazzoni, edito da Ponte alle Grazie, che ne è autore e protagonista. Il racconto spazia dall’antica Grecia fino ai moderni atleti contemporanei, con particolare attenzione all’alimentazione come base per il benessere psicofisico. La musica è eseguita dal vivo da Eugenia Canale al pianoforte, Luca Falomi alla chitarra acustica, Edmondo Romano alle percussioni e ai fiati. A completare, saranno effettuate proiezioni e azioni fisiche spettacolarizzate.

La filosofia, in forma di dialogo, si pratica sotto i portici, attorno all’area in cui i corpi dei giovani atleti si confrontano. La filosofia platonica va pensata a partire da questo spazio atletico filosofico. La riflessione sullo sport percorre come un filo rosso l’attività di Teatro Pubblico Ligure.

Il “Progetto Sprint – corsa verso un futuro inclusivo e sano” è realizzato dalla Provincia di Imperia come capofila, con i partner Anci – UPI Liguria, Provincia della Spezia, Provincia di Savona, ASD Rari Nantes, Maurina, Circolo San Giacomo e San Leonardo, Forum del Terzo Settore della Liguria, I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero, gli associati FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici), Ordine degli Psicologi, Federsanità ANCI Liguria, Comune di Imperia, CONI, attraverso il contributo dell’Unione Province Italiane e di Fondazione CARIGE.