Il vice del generale Vannacci Fabio Filomeni presenta a Sanremo il libro “Morire per la Nato?”

In programma sabato 1 febbraio alle 17 a Palazzo Roverizio in via Escoffier
Sanremo. Il Movimento Indipendenza, che rappresenta la destra sociale, sovranista e identitaria, ospiterà sabato 1 febbraio alle 17 nella splendida cornice di Palazzo Roverizio in via Escoffier, 29 a Sanremo, Fabio Filomeni autore del libro “Morire per la Nato?”. (Ingresso libero).
«Nato, l’alleanza militare più longeva della storia, dopo la caduta del muro di Berlino ha cambiato pelle” – afferma Filomeni. – “Con la dissoluzione dell’U.R.S.S., venendo meno la sua principale ragione d’essere, la Nato è divenuta paradossalmente sempre più aggressiva trasformandosi in uno strumento in mano alla nazione che esercita la più forte influenza destabilizzante del pianeta: gli Stati Uniti d’America».
Dopo aver messo i cosiddetti “boots on the ground” in vari teatri operativi, Filomeni, braccio destro del Generale Roberto Vannacci e Presidente del Movimento ‘Il Mondo al Contrario”, mette in discussione il modus operandi della Nato interpretando, attraverso una sintesi tra esperienze personali e approfondimenti di geopolitica, l’attuale corso degli eventi in Ucraina che rischiano di degenerare in una Terza guerra mondiale. L’evento storico-culturale sarà preceduto alle 15 da una conferenza stampa in cui, oltre a Fabio Filomeni, interverranno Fabrizio Pepe di Marabello e Erica Martini della Direzione Nazionale del Movimento Indipendenza.
Ma chi è Fabio Filomeni?
Tenente Colonnello (ris.) dell’Esercito Italiano. Incursore paracadutista, ha partecipato dagli inizi degli anni ’90 a numerose missioni in Africa, Balcani e Medioriente. Effettivo per quindici anni alla 2^ Compagnia d’Assalto in cui ha comandato il Distaccamento Operativo, è transitato poi al Reparto Addestramento Forze speciali dove per otto anni ha svolto l’incarico di istruttore e comandato la Compagnia “Allievi Incursori”. È decorato con Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito e insignito della “Achievement Medal” dal Governo degli Stati Uniti. Laureato in politiche e relazioni internazionali e in giurisprudenza, ha poi conseguito due master in antiterrorismo internazionale e security e intelligence.