Il Principato di Monaco tra le località di mare più brutte d’Europa secondo il Telegraph
«Dovresti andarci una volta ma poi non vorrai più tornare», scrive il giornale inglese. Tra le motivazioni: l’affollamento e il gran numero di grattacieli
Il Principato di Monaco è una delle mete turistiche più esclusive al mondo, da lungo tempo sinonimo di lusso ed eleganza. I casinò, le boutique, la storia, il porto ed eventi come il Gran Premio di Formula 1 caratterizzano la città che nel tempo è stata scelta come residenza da numerosi vip e milionari per le sue peculiarità uniche e ideali.
Ma non tutti vedono il piccolo principato sotto un’ottica positiva. Come ad esempio il Telegraph, quotidiano del Regno Unito, che ha inserito Monaco nella sua classifica delle località di mare più brutte d’Europa. Due le motivazioni, innanzitutto il suo affollamento; con i suoi oltre 36 mila abitanti è lo Stato con la più alta densità di popolazione al mondo, ben 19.009 mila per chilometro quadrato. «È minuscolo, starebbe 180 volte nel Rutland, eppure è un membro a pieno titolo dell’Onu con una famiglia reale completamente dotata di personale e una deferenza maggiore per le strade di quanta i reali britannici siano riusciti a gestire in decenni – si legge sul giornale inglese – . Stretti attorno alle loro Altezze Serenissime ci sono i famosi, i favolosi, i finanzieri e i semplicemente super-ricchi, tutti coesistenti in un turbinio di superlativi e nella più stretta sicurezza possibile. E con 36 mila abitanti in poco più di tre quarti di miglio quadrato, “stipati” è la parola giusta».
Altra motivazione è poi il gran numero di grattacieli: «Gli abitanti si ammucchiano in grattacieli, ognuno dei quali si fa largo a gomitate per una migliore vista sul mare», prosegue il Telegraph.
Una “bolla autosufficiente di stravaganza, lusso e molti poliziotti”, la definisce il quotidiano d’oltremanica che non nega l’ambientazione fantastica del Principato con le sue montagne alle spalle, il Mediterraneo di fronte, la sua arte, gli sport e i giardini: «Lo spettacolo, però, si basa sulla ricchezza e i comuni mortali hanno, nella migliore delle ipotesi, parti di comparsa appena tollerate nell’isola che non c’è. Probabilmente dovresti andarci una volta, ma, se sei come me, non vorrai più tornare», conclude duramente il Telegraph.
In classifica fanno compagnia al Principato di Monaco Ostia (Italia), Ploče (Croazia), Kemer (Turchia), La Línea de la Concepción (Spagna), Laganas (Zante, Grecia) e Albufeira (Portogallo).