Paura del nuovo cds, crollano le guide in stato di ebbrezza. Su 150 controlli una sanzione
Il bilancio della polizia locale di Sanremo dall’introduzione delle nuove norme a oggi. Boom di iscritti nel gruppo Whatsapp che traccia i posti di blocco
Sanremo. Le festività natalizie e di fine anno hanno rappresentato un banco di prova importante per il nuovo codice della strada, entrato in vigore il 14 dicembre scorso su iniziativa del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. La polizia locale di Sanremo, guidata dal comandante Fulvio Asconio, ha tracciato un bilancio dei controlli effettuati, dal quale emergono cambiamenti significativi nel comportamento degli automobilisti.
Tra i dati più sorprendenti spicca il crollo delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza (chi viene colto con un tasso superiore allo 0,5 g/l. Per i neopatentati deve essere zero, ndr). Su 150 conducenti fermati in quest’ultimo mese, nei vari posti di blocco istituiti nella Città dei fiori, è stata elevata una sola sanzione. Una netta inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, che sembra riflettere l’effetto deterrente delle nuove norme e fa il paio con le preoccupazioni degli operatori del settore della ristorazione, i quali lamentano un drastico calo delle vendite delle bottiglie di vino, birra e spumante.
Se per gli alcolici l’effetto ‘Salvini’ ha funzionato, è andata diversamente per i conducenti di monopattini elettrici obbligati all’uso del casco. Sono 20 i verbali elevati a persone sorpresi senza, mentre 2 sanzioni hanno riguardato l’utilizzo improprio del monopattino per trasportare un passeggero. Anche l’uso dello smartphone alla guida ha portato a un paio di applicazioni della sospensione temporanea ma immediatadella patente, una novità del codice che consente agli agenti di intervenire direttamente sul posto in caso di violazione, bypassando il filtro della Prefettura.
Un aspetto curioso emerso in queste settimane è il boom di iscrizioni al gruppo Whatsapp ‘Info’, utilizzato da quasi un migliaio di utenti della strada per segnalare i posti di blocco sparsi nella provincia di Imperia. L’introduzione delle nuove regole ha portato a una moltiplicazione di richieste di iscrizione, spingendo gli amministratori a chiudere temporaneamente le adesioni per gestire meglio il flusso di informazioni.