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Giornata della Memoria, Vallecrosia ricorda le vittime dell’Olocausto

27 gennaio 2025 | 12:27
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La celebrazione si è svolta presso il cippo di via San Rocco, nell’81° anniversario dell’istituzione del campo di concentramento provinciale

Vallecrosia. Questa mattina, presso il cippo costituito per ricordare il luogo in cui sorgeva l’ingresso dell’ex campo di concentramento di via San Rocco, istituito nel 1944 e destinato non solo alla reclusione di ebrei, ma anche a quella di dissidenti e renitenti alla leva nella R.S.I., la città di Vallecrosia ha celebrato la Giornata della Memoria.

A 81 anni dall’istituzione del campo di concentramento provinciale, infatti, l’amministrazione comunale e i consiglieri regionali Russo e Biasi, insieme agli alunni delle scuole e alle autorità civili, militari e religiose, hanno ricordato le vittime dell’Olocausto.

La cerimonia, che si è aperta sulle note del Canto degli Italiani e l’alzabandiera, è stata seguita, per la prima volta in assoluto, da una preghiera recitata dal rabbino della sinagoga di Montecarlo in onore delle cinque donne recluse nel campo di  concentramento Vallecrosia e di tutti i detenuti deportati nei campi di sterminio.

La commemorazione si è spostata, successivamente, presso l’auditorium della scuola Andrea Doria dove i bambini e i ragazzi hanno partecipato alla Giornata della Memoria leggendo poesie, interpretando l’inno nazionale con i gesti, nonché raccontando le storie di persone che sono state detenute come Primo Levi e Liliana Segre. I ragazzi del Cnos, inoltre, hanno dato voce a tutte quelle persone le cui testimonianze sono rimaste ignote, ricordandone nomi e cognomi. Un momento di riflessione è stato dedicato inoltre, all’importanza della libertà, della pace e della memoria, grazie all’intervento del generale Marcello Bellacicco.

«Desidero ringraziare le autorità civili, militari, religiose presenti. Abbiamo insegnanti e bambini che hanno reso possibile questo omaggio e questo ricordo alle persone che hanno veramente sacrificato la loro vita», ha affermato il sindaco facente funzioni Piardi, che ha aggiunto: «Il futuro è dei giovani, e per questo investiamo su loro affinché ciò che abbiamo sentito oggi non si ripeta. Un popolo non può essere superiore ad un altro se tutti siamo fratelli, per cui vogliamoci bene: esista sempre il rispetto tra le persone e che la violenza venga tolta. Non c’è competizione nella vita, ci sono uomini, donne e una comunità. Vogliamoci bene, ringrazio tutti i presenti alla cerimonia».