Furti a Madonna della Neve, i residenti ora fanno “controllo del vicinato”

24 gennaio 2025 | 16:24
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Furti a Madonna della Neve, i residenti ora fanno “controllo del vicinato”

Una cinquantina di cittadini si sono riuniti per confrontarsi a seguito di numerosi episodi

Vallebona. Dar vita a un “controllo del vicinato”, strumento di prevenzione della criminalità che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le forze dell’ordine. E’ quanto deciso nei giorni scorsi dai residenti di Madonna della Neve, frazione del comune di Vallebona situata tra le alture di Bordighera e Seborga, che si sono riuniti a seguito dei numerosi furti con scasso avvenuti in diverse abitazioni.

«Le telecamere dei privati cittadini hanno più volte ripreso uomini incappucciati che agiscono nel tardo pomeriggio, all’imbrunire – dichiarano i residenti -. I malviventi sono entrati nella abitazioni scassinando porte o finestre, l’ultimo episodio è avvenuto sabato scorso». Per questo, dopo aver segnalato e denunciato i furti ai carabinieri, i residenti hanno deciso di riunirsi in un comitato spontaneo di quartiere per conoscersi e fare rete.

L’incontro, avvenuto presso l’agriturismo “Ca’ du Nonu”, ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone, riunite allo scopo di attuare tutte le strategie utili a mettere fine ai furti che, dichiarano i residenti, «preoccupano non poco il vivere tranquillo di questo quartiere». Anche perché, sottolineano, «non sono eventi sporadici, visto l’ormai elevato numero di denunce presentate ai carabinieri. La preoccupazione dei cittadini è molta».

Dalla riunione di quartiere, appunto, è emersa la volontà di fare “controllo del vicinato”, promuovendo la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone.

«A tutti gli abitanti dell’area interessata è unicamente richiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi – spiegano – Tra questi, li “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri “reati occasionali” potranno essere limitati. A tutti invece è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa
per le strade nonché alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio o generare apprensione ed allarme».