Favorì latitanza del boss Raudano, l’estradizione del complice passa da Ventimiglia

29 gennaio 2025 | 16:00
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Favorì latitanza del boss Raudano, l’estradizione del complice passa da Ventimiglia

Accompagnato presso gli uffici della polizia di frontiera: massimo riserbo sull’identità dell’uomo

Ventimiglia. Passa dalla città di confine l’estradizione di un uomo, 56enne di Bastia con origini calabresi, accusato di aver favorito la latitanza di Marco Raduano, membro di spicco della Società foggiana, considerato uno dei dieci latitanti più pericolosi dall’Europol.

L’arrestato, sulla cui identità vige il massimo riserbo, si trovava in Corsica, regione francese dove nel febbraio dello scorso anno venne rintracciato anche Rauduano, preso in un ristorante di Bastia. A richiedere l’estradizione è stata la polizia di frontiera italiana, che ha ricevuto l’uomo in consegna dai colleghi francesi e con una scorta di cinque auto lo ha condotto negli uffici di via Roma, a Ventimiglia, prima di accompagnarlo in carcere.

Raduano è stato condannato per concorso negli omicidi di Omar Trotta, a Vieste, e di Giuseppe Silvestri, a Monte Sant’Angelo, oltre ad essere uno degli organizzatori dell’agguato fallito a Giovanni Caterino.

Il boss della mala garganica era evaso il 24 febbraio del 2023 dal carcere di Badu e Carros, nel Nuorese: un’evasione rocambolesca, la sua, che ebbe clamore nazionale. Raduano, infatti, si calò con un lenzuolo dal muro di cinta della prigione, dopo essere riuscito a uscire dal cortile interno.