Da sogno a realtà, la pista ciclopedonale «più bella d’Europa» sarà a Ventimiglia
Primo step: delibera della giunta regionale per chiedere finanziamento del progetto
Ventimiglia. La pista ciclopedonale tra Mentone a Ventimiglia non è più solo un sogno del sindaco Flavio Di Muro. Lo si evince da una delibera della giunta regionale che ha aderito al bando del Programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2021-2027, per il progetto Edumob 3, impegnandosi a realizzare quella che il sindaco di Ventimiglia definisce «la ciclopedonale più bella d’Europa».
Il progetto è nato proprio da un’idea di Di Muro, che in occasione della visita dell’europarlamentare leghista Isabella Tovaglieri, nell’ottobre dello scorso anno, aveva annunciato di avere «interlocuzioni in corso con Regione Liguria» per far proseguire il tratto di ciclopedonale che oggi si interrompe a Menton Garavan, in modo che turisti e cittadini possano godere appieno di un territorio unico e bellissimo: quello che dal tratto di costa ventimigliese al confine con la Francia raggiunge il centro storico più grande della Liguria dopo quello di Genova. La città alta, con piazze, carruggi ed edifici medievali che si affacciano sul mare. Un luogo tanto ricco di fascino e storia da essere stato scelto anche come set cinematografico per una serie di Netflix.
«Ringrazio Regione Liguria, il presidente Marco Bucci, il consigliere delegato Alessio Piana, tutte le strutture e gli uffici regionali che hanno compreso l’importanza di questo progetto – dichiara il primo cittadino -. Regione Liguria ha sposato questa mia iniziativa, che si colloca nel solco di una visione più ampia: quella di rendere Ventimiglia città internazionale».
Se il programma di gestione dei fondi europei avvalorerà il progetto, la pista ciclopedonale sarà realtà. Gli ingredienti ci sono tutti: verrebbe incentivata la mobilità ciclistica urbana sostenibile, così come prevede Edumob, e inoltre si andrebbero ad unire due Paesi, Francia e Italia, con una ciclopedonale che da Roquebrune-Cap-Martin arriverebbe fino a Ventimiglia.
Il primo tratto della ciclovia, in continuità con quella francese già esistente, dovrebbe essere realizzata tra il Confine di Stato fino al Museo archeologico dei Balzi Rossi.
«Bisogna mettere mano a una pista ciclabile monca che si interrompe a Menton Garavan – spiega il sindaco Di Muro -. Con questo progetto che spero sia valutato positivamente, andremo a sanare questo divario, spesso oggetto di critiche dovute al paragone tra la bellezza della Costa Azzurra e alcune brutture di parte italiana». “Brutture” con un potenziale altissimo, visto il patrimonio unico della porta d’Italia.
Senza contare che proprio il valico di frontiera di Ponte San Ludovico, per volontà dell’amministrazione comunale, «sarà trasformato in una vera e propria piazza», aggiunge il sindaco. “Piazza Italia“, appunto: un luogo che non sia solo di passaggio. Un punto di arrivo e di ritrovo, dotato di servizi e attrazioni. «Pensate a una pista ciclabile internazionale, a mio avviso la più bella d’Europa, che attraverserà questo tratto di un valore turistico, culturale e paesaggistico inestimabile: dal confine di stato fino a Ventimiglia Alta, a sbalzo sul mare».
«E’ un sogno che può diventare realtà se si lavora tutti nella stessa direzione e devo ringraziare Regione Liguria per questo», conclude Di Muro.
Il progetto vede Regione Liguria nel ruolo di capofila, con un budget complessivo che sfiora i 2milioni di euro (1.992.228,00 per l’esattezza), con una dotazione finanziaria per la Regione di 297.500,00 euro, di cui € 699.947,50 per il Comune di Ventimiglia.