Cosio d’Arroscia premia i suoi campioni di dialetto
Terzo posto al concorso nazionale “Salva la nostra lingua locale”
Cosio d’Arroscia. Un forte legame con il territorio, una grande passione per le proprie tardizioni e tanto lavoro. Questa la formula vincente che della ProLoco di Cosio d’Arroscia, che non si ferma mai e che continua a offire occasioni di festa e anche di vittorie.
Sabato 18 gennaio, con cerimonia ufficiale, sono state consegnate le targhe e i riconoscimenti del premio “Salva la nostra lingua locale” organizzata dalla Unpli, Unione nazionale pro loco d’Italia e da ALI (Autonomie Locali Italiane), con la collaborazione del Centro Internazionale Eugenio Montale. Cosio e la sua ProLoco, grazie a Rosella Gravagno e alla sua poesia inedita, si sono aggiudicati il terzo posto al concorso nazionale.
Una delegazione di Cosio e della sua Pro Loco aveva partecipato alla premiazione di Roma, nella sala della promoteca in Campidoglio lo scorso 12 dicembre. E sabato scorso la festa è arrivata a casa, alla presenza della Proloco, del sindaco di Cosio Antonio Galante, al sindaco di Mendatica Graziano Floccia, al presidente Parco Alpi Liguri Alessandro Alessandri, ai delegati dei comuni di Rezzo e Montegrosso e ad una delegazione della Croce Bianca.
Un ringraziamento speciale da parte della Prolocco a Simonetta, Tonina, Mauro e Maria Grazia, a Stefano per il supporto a Roma e la prsentazione, ad Alessia per la poesia, a Mariella per la sentenza, a Marlene Grosso per la premiazione, oltre al trio che ha intrattenuto gli ospiti con canzoni, rigorosamente in dialetto: Marco, Alice e Marco. L’occasione è stata anche il momento per celebrare il compleanno del parroco di Cosio, Don Luciano Massaferro.