Contra legem, pronta la revoca per l’incarico regionale al sindaco Di Muro
Il primo cittadino di Ventimiglia sarebbe pronto a rinunciare
Ventimiglia. L’incarico biennale da 91mila euro per una consulenza affidata al sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro sarebbe contra legem, dunque inassegnabile. Sarebbero queste le motivazioni che porteranno alla revoca dell’incarico affidato al primo cittadino della città di confine da parte del direttore generale Nicola Giancarlo Poggi per l’attività della Suar (la stazione appaltante della Regione).
Per volontà del nuovo presidente di Regione Liguria Marco Bucci, Di Muro era stato selezionato in quanto «figura professionale in grado di svolgere attività a favore della Suar nel supporto alla gestione dei rapporti tra la Regione Liguria e il Governo, con particolare focus sull’autonomia differenziata, la gestione delle società controllate e la disciplina degli appalti pubblici».
Oltre al sindaco leghista, un incarico analogo era stato affidato anche a Maria Antonietta Cella, ex sindaco di Santo Stefano d’Aveto e candidata presidente della Regione alle ultime elezioni col Partito Popolare del Nord.
Ma gli incarichi non sarebbero a norma di legge, per cui Bucci dovrà rinunciare alle consulenze.
Per evitare la revoca formale, voci sempre più insistenti dicono che il sindaco Di Muro sarebbe pronto a rinunciare all’incarico che già nei giorni passati aveva destato perplessità e critiche da parte delle opposizioni.