Continua la battaglia tra comune e dehors, il caso di Via Veneto
Il ricorso al Tar è stato vinto da parte del ristorante
Sanremo. L’occupazione di suolo pubblico per il posizionamento di dehors da parte di locali addetti alla ristorazione è da sempre un tema molto caldo, anche a Sanremo, città che, specialmente negli ultimi anni, è diventata una delle mete turistiche più ambite da turisti italiani e stranieri. Più turismo vuol dire più clientela per i locali della zona, e una maggiore affluenza di clienti porta bar e ristorante alla necessità di avere abbastanza posti a sedere.
In questo caso, il protagonista dell’accaduto è il ristorante Via Veneto che, nel mese di dicembre 2022, ha inviato un’istanza al comune di Sanremo nella quale chiedeva il rinnovo del permesso di occupazione di suolo pubblico per il posizionamento di un dehors parzialmente chiuso, e per la collocazione di una pedana sul marciapiede esterno all’area in concessione. Con un provvedimento datato 9 febbraio 2023, però, il comune ha rigettato in toto la richiesta avanzata dal locale in quanto non conforme al regolamento comunale. Quest’ultimo, infatti, a seguito di alcune modifiche effettuate, non permetteva più il mantenimento di pedane sui marciapiedi pubblici. Dopo aver rimosso la pedana, il 7 marzo 2023 Via Veneto s.a.s. ha inviato una nuova richiesta per il rinnovo della concessione, chiedendo anche una deroga inerente al rispetto della distanza minima di 5m che deve intercorrere tra i dehors e un incrocio stradale. A seguito di diversi controlli effettuati dal responsabile del procedimento, e dal Servizio viabilità e sottosuolo – secondo cui «non è possibile rilasciare una deroga all’art. 5
comma 1 del regolamento dei dehors, che, per ragioni di sicurezza, impone la distanza degli stessi a non meno di 5 ml dalle intersezioni» – il 23 ottobre 2023 il comune di Sanremo ha definitivamente respinto l’istanza inerente al mantenimento del dehors.
A fronte del responso negativo concernente la sua richiesta, Via Veneto s.a.s. ha deciso di impugnare il provvedimento, e in data 15 dicembre 2023 ha depositato il proprio ricorso al Tar della Liguria il quale, con la sentenza pubblicata il 7 gennaio di quest’anno, si è espresso a favore del locale, accogliendo così il ricorso presentato dalla società e annullando il diniego emanato dalla passata amministrazione comunale.