Bollette pazze, Ingenito replica a Biasi: «Sindaci di Bordighera hanno difeso patrimonio idrico»

«Esorto il consigliere regionale a verificare la legittimità delle procedure adottate da Rivieracqua nella tariffazione e se la stessa società opera con personale sufficiente per gestire questa emergenza»
Bordighera. «Il consigliere regionale Biasi con troppa fretta ha smesso gli abiti di sindaco per occuparsi di tutto il territorio regionale; con troppa fretta perché, se avesse riflettuto, avrebbe fatto affermazioni più caute senza utilizzare il termine “furbetti”», dichiara il sindaco Vittorio Ingenito, che aggiunge:
«Le scelte amministrative dei Sindaci dovrebbero essere slegate da ogni logica di interesse diverso da quello cittadino. E se il Comune di Vallecrosia ha stabilito di modificare la propria politica sui parcheggi, nessuno dei Sindaci delle cittadine limitrofe ha espresso la propria opinione in merito.
Le amministrazioni comunali di Bordighera hanno semplicemente tutelato e difeso il proprio patrimonio idrico da un progetto di gestione comprensoriale privo di professionalità, che ha creato un debito di oltre 60 milioni di euro e questo certamente non per il mancato conferimento da parte della nostra Città. Se a Bordighera per oltre 10 anni si è pagato l’acqua pubblica 3 – 4 volte in meno rispetto ai Cittadini degli altri Comuni, è stato grazie a una precisa scelta amministrativa che nessun altro Sindaco ha mai commentato. Questa si, una scelta lungimirante.
Esorto il consigliere regionale Biasi, proprio nella sua veste di consigliere e dunque di rappresentante anche dei cittadini di Bordighera, a verificare la legittimità delle procedure adottate da Rivieracqua nella tariffazione e se la stessa società opera con personale sufficiente per gestire questa emergenza. Lo invito infine a non usare a sproposito il termine “furbetti”, in quanto le Amministrazioni di Bordighera hanno sempre rispettato ogni dispositivo di legge e hanno portato avanti azioni legittime, previste e consentite dalla stessa normativa».