Bollette pazze a Bordighera, Claudio Scajola: «Non sono retroattive, sono conguagli»

13 gennaio 2025 | 19:31
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Bollette pazze a Bordighera, Claudio Scajola: «Non sono retroattive, sono conguagli»

«Il problema è che molti parlano senza sapere»

Bordighera. «Non sono bollette retroattive, sono conguagli. Il problema è che molti parlano senza sapere. Abbiamo fatto tutti i passi che andavano fatti per risanare la società, poi ognuno può dire quello che vuole, ognuno può pensare quello che vuole, ma quello che a noi interessa è rispettare le leggi, dare qualità e fornire l’acqua. Tutto quello che è fatto fuori da questa logica non ci interessa, come non ci interessa chi l’acqua di fatto non la faceva pagare, perché l’acqua invece va pagata».

Non cita espressamente il caso di Bordighera, l’onorevole Claudio Scajola, commissario ad acta di Rivieracqua e presidente della Provincia di Imperia. Ma tra le righe si capisce che ogni riferimento è tutto fuorché assolutamente causale. Chi, «di fatto l’acqua non la faceva pagare» è proprio la Città delle Palme, dove grazie ad una gestione completamente comunale dell’acquedotto cittadino e ad una copertura del servizio idrico garantita da altre voci di bilancio (e non solo dagli introiti delle bollette), l’acqua, come ha sottolineato l’ex ministro, «veniva pagata 0.03 € a metro cubo e un metro cubo sono mille litri di acqua».

Ora, con l’introduzione della tariffa unica, così come previsto dalla legge, Bordighera ha pagato lo scotto maggiore: dalle poche decine di euro che le famiglie erano abituate a versare, c’è chi si è visto recapitare bollette a tre zeri.

“Ma quello che pensano i cittadini le interessa?”, chiede un cronista sul punto. E Scajola restituisce la battuta al mittente: «Molto. Non si può fare la battuta che non mi interessano i cittadini, perché può darsi che lei non sia un democratico, ma io lo sono, infatti sono stato democraticamente eletto con ampio consenso: io ascolto i cittadini, ma non vado dietro alle strumentalizzazioni mai».

Sull’appello lanciato stamani in commissione consiliare a Bordighera dal consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi, Scajola replica: «Non mi ha chiesto niente nessuno. So che abbiamo un incontro mercoledì con Coldiretti, al quale parteciperanno sia la società che la Provincia per avere chiarimenti giusti che ci devono essere». «Ma d’altra parte – conclude – Stiamo facendo questa operazione che si conclude oggi (con la nomina del cda della nuova Rivieracqua dopo l’ingresso del socio privato, ndr) perché partiamo tutti dallo stesso presupposto: la società Rivieracqua era un bidone. E quindi abbiamo necessità di mettere ordine e se si mette ordine non ci si può accusare di quello che non andava. Perché quello che non andava lo hanno fatto altri: mi pare che sia evidente».