Auto blocca parcheggio per disabili a Ventimiglia: «Ostacolati diritti di chi vive condizione di fragilità»
«Questa condotta ha avuto conseguenze gravissime: ha impedito alla persona interessata di poter salire sul proprio veicolo e tornare a casa», scrive l’associazione Amici dei Disabili
Ventimiglia. «Desideriamo portare all’attenzione pubblica un episodio che, purtroppo, non rappresenta un caso isolato ma evidenzia un problema cronico e ormai intollerabile: l’indisciplina di alcuni automobilisti, in particolare stranieri, nel parcheggiare i loro veicoli senza rispetto per le regole e per il vivere civile». Inizia così la lettera scritta dall’associazione Amici dei disabili Odv il cui scopo è quello di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità e sensibilizzare l’opinione pubblica sui loro bisogni.
«Oggi denunciamo un atto di estrema inciviltà che ha colpito direttamente una persona con disabilità grave. In via Ruffini, nei pressi del Palazzo Comunale, un’auto Mercedes con targa francese, del dipartimento 83, è stata parcheggiata in modo selvaggio, ignorando completamente le norme stradali. Questa condotta, oltre a essere illegale, ha avuto conseguenze gravissime: ha bloccato l’accesso allo stallo riservato ai disabili, impedendo alla persona interessata di poter salire sul proprio veicolo e tornare a casa.
Quando l’indifferenza di un singolo finisce per ostacolare i diritti di chi vive una condizione di fragilità, non siamo più di fronte a una semplice mancanza di educazione civica: siamo di fronte a un gesto inaccettabile, una grave forma di inciviltà che deve essere affrontata con fermezza e determinazione. Questi comportamenti non solo compromettono la quotidianità di chi già affronta sfide significative, ma rappresentano anche un fallimento collettivo nel garantire il rispetto dei diritti fondamentali.
Ignorare tali atti significa tollerare un sistema in cui l’arroganza prevale sulla solidarietà e sul senso condiviso di responsabilità civica. È fondamentale che la comunità, le istituzioni e le autorità si uniscano per contrastare tali gesti, adottando misure concrete e immediate. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di costruire una società più equa, in cui i diritti dei più vulnerabili vengono rispettati.
Per risolvere nell’immediato quanto denunciato, non chiediamo di appostare un agente di Polizia Locale ad ogni stallo disabili, ma proponiamo all’Amministrazione di mettere a disposizione un numero telefonico speciale per segnalare queste situazioni intollerabili, garantendo una pronta e immediata rimozione dei veicoli che ostacolano l’accesso ai posti riservati ai disabili.
Confidiamo che la vostra testata possa dare voce alla nostra denuncia e sensibilizzare il Comando di Polizia Locale affinché venga adottata una politica di tolleranza zero nei confronti di tali comportamenti».