Assegnazione dello Sclavi, il Comune convoca Sanremese e Taggia. Sarà la volta buona?

21 gennaio 2025 | 16:57
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Assegnazione dello Sclavi, il Comune convoca Sanremese e Taggia. Sarà la volta buona?
Assegnazione dello Sclavi, il Comune convoca Sanremese e Taggia. Sarà la volta buona?
Assegnazione dello Sclavi, il Comune convoca Sanremese e Taggia. Sarà la volta buona?
Assegnazione dello Sclavi, il Comune convoca Sanremese e Taggia. Sarà la volta buona?

Il patron della Sanremese Masu non vedeva l’ora. Ghu del Taggia vuole capire se muteranno le condizioni contrattuali a causa delle due stagioni calcistiche passate con il campo inattivo a causa dei contenziosi legali

Taggia. Sarà la volta buona? Nei primi giorni della prossima settimana, il Comune convocherà le società – Sanremese e Taggia – per assegnare definitivamente il campo sportivo Ezio Sclavi.

Dopo più di un anno di guerra combattuta a colpi di ricorsi e carte bollate l’impianto sportivo delle Levà era stato,  il 19 dicembre scorso, definitivamente assegnato al Raggruppamento Temporaneo d’Impresa composto dalle due sopracitate associazioni sportive dilettantistiche.

Ad uscirne sconfitta era l’Argentina Arma con la Polisportiva dei Fiori 2.3, sodalizio sportivo armese-matuziano costituitosi il maggio 2023 con il preciso scopo, come i suoi contendenti, di partecipare al bando per l’assegnazione dell’impianto sportivo. A mettere la parola “fine” alla questione era stata una sentenza  della Seziona Quinta del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato dall’Argentina & Co, il 24 maggio scorso, contro la sentenza del Tar di Genova, favorevole alla cordata tabiese-matuziana,

Lo Sclavi però, giace in un completo stato di abbandono (foto) e, prima che ritorni agibile, necessita importanti lavori di manutenzione, a carico di Sanremese-Taggia. Il bando prevedeva una durata della gestione pari a quattro anni (fino al 31 dicembre 2027), dei quali uno e mezzo è già trascorso nell’inattività a causa dei contenziosi legali che hanno interessato i due soggetti in gara.

Spiega il sindaco di Taggia Mario Conio: «Finalmente si sta per chiudere un lungo e doloroso percorso per permettere la definitiva assegnazione del campo sportivo Ezio Sclavi. Le sentenze hanno tutte confermato il corretto iter seguito dal Comune per l’affidamento della gestione. Voglio in ogni caso ricordare come in un primo momento l’amministrazione comunale abbia tentato in ogni modo di affidare collegialmente la gestione della struttura alle società all’epoca operanti sul territorio: inizialmente cercando un accordo tra esse; procedendo poi con un bando quando è stato chiaro che non si sarebbe trovato un punto d’incontro. Oggi, questo articolato percorso giurisdizionale si è concluso e stiamo ora aspettando che le società, aggiudicatrici a pieno titolo, costituiscano il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa, così come garantito in sede di bando; e che presentino finalmente il progetto definitivo per la gestione e la manutenzione dell’impianto sportivo, così da riportare il campo Ezio Sclavi ai sui vecchi splendori. Nei primi giorni della prossima settimana i presidenti delle società saranno convocati in Comune per delineare il cronoprogramma. Il nostro unico obiettivo è quello di ridare la struttura alla comunità e permettere ai nostri giovani di giocare e allenarsi, nel più breve tempo possibile.
Troppo tempo inutile abbiamo perso. È ora di dare risposte concrete ai nostri ragazzi senza più tergiversare».

Così il presidente del Taggia, Giuseppe Ghu: «Da parte nostra c’è stata e ci sarà la massima disponibilità e collaborazione con il Comune, ribadendo che non è colpa nostra per i ritardi nell’assegnazione dell’impianto sportivo. Ora resta da capire se muteranno le condizioni contrattuali a causa dell’anno mezzo passato, praticamente due stagioni calcistiche, nella totale inattività».

Il presidente della Sanremese, Alessandro Masu, non vedeva l’ora che questo momento arrivasse: «Aspettavamo la convocazione dal Comune per avere finalmente le chiavi dello Sclavi ed iniziare i lavori di ripristino della struttura».