All’ex candidato sindaco bolletta da 720 euro, Boeri: «Fatturazioni esagerate»

8 gennaio 2025 | 10:48
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All’ex candidato sindaco bolletta da 720 euro, Boeri: «Fatturazioni esagerate»

Ieri l’arrivo a casa dei primi conguagli di Rivieracqua per gli utenti di Ospedaletti serviti dall’acquedotto di Bordighera

Ospedaletti. Le bollette dell’acqua continuano a far discutere a Ospedaletti. Dopo le denunce di cittadini esasperati per i maxi conguagli, arriva l’intervento di Giorgio Boeri, consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco, che si è trovato anch’egli a fare i conti con un conguaglio da 720 euro. Boeri ha colto l’occasione per ribadire la sua posizione in merito alla gestione dell’acqua, criticando duramente l’impatto delle nuove tariffe uniche introdotte da Rivieracqua e la mancanza di tutela per le fasce più deboli.

«In merito alla vicenda riguardante le ‘bollette dell’acqua’ emesse con retroattività, vorrei esprimere anche la mia posizione, precisando che già nell’ultimo consiglio comunale del 2024, durante la discussione riguardante la regolarizzazione delle quote di Rivieracqua detenute dal nostro Comune, ho sollevato il problema delle tariffe che già si palesavano in forte rialzo per tutti, senza considerare le fasce sociali meno abbienti, ovvero i pensionati, i disabili, le famiglie a reddito basso e i disoccupati», – spiega il consigliere d’opposizione -. «Ho chiesto come mai l’acqua non è rimasta pubblica ed è entrato un privato con una quota importante (48%) rispetto al 52% pubblico, e mi è stato risposto dal sindaco che si è provato ad arginare l’ingresso del privato, ma solo due Comuni (Ospedaletti e Terzorio, ndr), hanno provato a formare una cordata. Con gli altri Comuni non è emersa la volontà, adducendo la giustificazione che non c’erano le disponibilità economiche necessarie a sostenere l’iniziativa. Quali le conseguenze? Fatturazioni esagerate emanate al solo scopo di ripianare il bilancio societario, senza discriminare e creando notevoli difficoltà ai cittadini. Io stesso ho ricevuto una fattura a conguaglio di 720 euro. Ora credo sia essenziale affermare con forza che l’acqua è un bene pubblico essenziale e vitale!».

Boeri non è il primo a criticare l’impatto delle nuove tariffe applicate da Rivieracqua. Anche a Ospedaletti, come a Bordighera, i rincari stanno mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie e delle fasce più fragili della popolazione. Il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, ha già annunciato possibili azioni legali per verificare la legittimità delle fatturazioni retroattive, mentre a Ospedaletti si attende una risposta ufficiale da parte dell’amministrazione guidata da Daniele Cimiotti.

Il tema delle bollette salate si inserisce in un contesto più ampio, che coinvolge l’intero sistema idrico della provincia di Imperia. L’ingresso del socio privato Acea Molise in Rivieracqua ha garantito risorse per scongiurare il fallimento del gestore unico, ma il costo di questa operazione sembra ora ricadere pesantemente sulle spalle dei cittadini. Per Boeri, però, la soluzione non può essere quella di penalizzare indiscriminatamente i cittadini: «È necessario rivedere il sistema e garantire che l’acqua, come bene pubblico, resti accessibile a tutti, senza gravare in modo sproporzionato sui bilanci delle famiglie».