Alberi monumentali del ponente ligure, i ventinove esemplari che si trovano nella provincia di Imperia

Zone. Si dice che la bellezza risieda negli occhi di chi guarda. Tale asserzione non potrebbe essere più veritiera, posto che troppo spesso, purtroppo, la frenesia della quotidianità non ci permette di cogliere la meraviglia di ciò che ci circonda.

Si sente molto spesso parlare – specialmente negli ultimi anni – di quanto sia importante preservare e valorizzare il patrimonio naturalistico e arboreo delle nostre città, specialmente quando si tratta di alberi monumentali. La provincia di Imperia, ad esempio, ne possiede ben ventinove esemplari, situati in undici comuni diversi sia in ambiente urbano sia in quello boschivo.

Gli alberi monumentali della regione Liguria, in quanto patrimonio di particolare interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale, sono protetti dalla legge regionale n°4 del 22 gennaio 1999 (art. 12), e secondo quanto si legge dal sito agriligurianet.it, i criteri in base ai quali viene stabilita la monumentalità sono essenzialmente tre:

• alberi ad alto fusto, che siano essi isolati o parte di formazioni boschive sia naturali sia artificiali, considerati rari per longevità, dimensione, pregio naturalistico, rarità botanica o per l’importanza relativa a riferimenti storici, culturali o a tradizioni locali;
• filari e alberate che rappresentano un particolare pregio non solo paesaggistico, ma anche storico e culturale;
• alberi ad alto fusto situati in complessi architettonici di importanza storico-culturale, tra cui ville, chiese, monasteri, orti botanici, giardini, e residenze storiche private.

Nel ponente ligure, secondo l’elenco aggiornato al 2022 della Regione Liguria, uno dei comuni la cui presenza di alberi monumentali è maggiore è Bordighera, località che ne conta quattro esemplari diversi:

• presso il museo Bicknell è presente una “Wisteria sinensis”, più comunemente conosciuta come Glicine, e due “Ficus macrophylla”, il cui nome più utilizzato è Fico magnolioide;
• presso il Palazzo comunale, vi è un altro esemplare di Fico magnolioide;
• sul lungomare Argentina si trova un insieme omogeneo di “Araucaria heterophylla” (Pino del Cile);
• un “Pinus canariensis” (Pino delle Canarie) si trova, invece, in via Tumiati angolo via Romana.

Altre quattro tipologie di alberi monumentali si trovano a Sanremo, più precisamente in via Val d’Olivi (salita Poggio); presso il parco Marsaglia; nei giardini Alfred Nobel, e in prossimità dello zampillo di corso Orazio Raimondo. In queste zone vi sono rispettivamente un “Olea europaea” (Olivo); una “Jubaea chilensis” (Palma gigante del Cile); una “Phoenix reclinata” (Palma del Senegal), e un insieme omogeneo di “Washingtonia filifera” (Palma californiana).

A seguire, si passa al comune di Borgomaro, il cui patrimonio arboreo monumentale consiste nella presenza di tre “Quercus pubescens” (Roverella), di cui due sono situate a Maro Castello – Prato della Corte, e una in zona Conio – Vallone. A Triora, invece, si possono trovare tre “Aesculus hippocastanum” (Ippocastano): due presso la chiesa di sant’Agostino e uno presso la chiesa di san Bernardino; un “Acer pseudoplatanus” – conosciuto come Acero di monte – è visibile, invece, in zona Borniga. Mentre a Ventimiglia, presso villa Hanbury vi sono un “Cupressus lusitanica” (Cipresso messicano) e un’ “Araucaria cunninghami” (Pino della baia di Moreton), in aggiunta a un “Brachychiton x roseus Guymer” (Brachychiton) situato in vico Hanbury.

Ecco, qui di seguito, il restante elenco dei comuni che annoverano nel loro patrimonio arboreo un solo esemplare di albero monumentale:

• Castellaro, chiesa nostra signora di Lampedusa – “Quercus ilex” (Leccio);
• Ceriana, passo Furchè – “Castanea sativa” (Castagno);
• Chiusanico, agriturismo Casa degli orti – “Arbutus unedo” (Corbezzolo);
• Diano Arentino, chiesa di san Michele arcangelo-Diano Borello – “Celtis australis” (Bagolaro);
• Dolcedo, Costa Carnara-Nuffian – “Olea europaea” (Olivo);
• Imperia, Palazzo della Provincia – “Araucaria bidwillii” (Pino del Queensland).