Addio all’ecomostro di Portosole, demolito il corpo principale
I lavori del nuovo albergo non prima dell’autunno. Prossimi step la rotonda di San Martino e il collegamento tra via Gavagnin e Vesco. Il nodo della bocciofila Acli
Sanremo. È finalmente calato il sipario sull’ecomostro di Portosole. Ieri, la ditta Despe di Bergamo, specializzata in demolizioni complesse, ha abbattuto l’ultimo corpo di fabbrica principale ancora in piedi, posizionato sul lato sud dell’ex edificio incompiuto. L’operazione segna la fine di un’era per la Città dei fiori, che da decenni conviveva con questa cicatrice urbanistica sul proprio fronte mare.
Avviato lo scorso ottobre, il cantiere si è contraddistinto per la precisione e l’efficienza degli interventi. Grazie alle tecniche innovative adottate, i lavori non hanno praticamente creato disagi in termini di rumore e dispersione di polveri. Restano ora da completare le demolizioni dei corpi minori in cemento armato posizionati sul confine con la strada interna dello scalo marittimo, lato banchina yacht, mantenuti fino all’ultimo proprio per contenere le polveri durante la demolizione.
Con la scomparsa definitiva dell’ecomostro, si apre ufficialmente la strada per la realizzazione del nuovo albergo di lusso che sorgerà al suo posto. I lavori per il futuro hotel a cinque stelle – un progetto del gruppo Reuben Brothers – non inizieranno prima dell’autunno. Nel frattempo, proseguiranno le attività legate alle opere pubbliche previste dalla convenzione urbanistica firmata con il Comune di Sanremo.
Tra queste, un ruolo centrale spetta alla nuova rotonda di San Martino, aggiunta in una seconda fase al piano complessivo su richiesta della precedente amministrazione Biancheri. La conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto esecutivo dovrebbe essere convocata a breve. Una volta ricevuto il via libera, l’intervento sarà appaltato, seguendo le normative che impongono ai privati coinvolti in opere convenzionate con gli enti locali di comportarsi come stazioni appaltanti pubbliche. Il Comune di Sanremo avrà il diritto di nominare i collaudatori.
Con l’avanzare della riqualificazione straordinaria, la giunta guidata dal sindaco Alessandro Mager è chiamata a risolvere due questioni cruciali. La prima riguarda la bocciofila di San Martino, gestita dall’Acli, che dovrà essere delocalizzata nei prossimi mesi per permettere la costruzione della rampa di collegamento tra via Gavagnin e via Vesco. La seconda sfida è legata alla temporanea eliminazione di oltre 200 posti auto bianchi (non a pagamento) da via Gavagnin, necessaria per consentire l’apertura del cantiere di rifacimento della strada: un’altra opera fondamentale prevista dalla convenzione urbanistica.
La demolizione dell’ecomostro rappresenta un momento storico per Sanremo, che si lascia alle spalle decenni di degrado. Le opere previste, tra cui il nuovo albergo e le infrastrutture urbane collegate, promettono di trasformare Portosole in un polo turistico e infrastrutturale di livello internazionale, restituendo alla città un lungomare degno della sua bellezza.