Acqua, bollette pazze a Bordighera. Sindaco Ingenito: «Valutiamo legittimità con i legali»
«Stiamo studiando possibili interventi a sostegno di quelle persone anziane con una pensione insufficiente per far fronte ai pagamenti»
Bordighera. «Abbiamo chiesto ai legali del Comune di verificare, anche alla luce delle più recenti sentenze del Consiglio di Stato e della normativa europea, la legittimità delle bollette pervenute a Cittadini e imprese e stiamo studiando possibili interventi a sostegno di quelle persone anziane con una pensione insufficiente per far fronte ai pagamenti. Questo perché ben comprendiamo le difficoltà di coloro che non hanno possibilità economiche per versare cifre particolarmente elevate e delle aziende che non hanno potuto programmare spese così ingenti. Ecco come ci stiamo muovendo nell’immediato».
Lo ha reso noto il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, in merito alle bollette arrivate ai cittadini in questi giorni da parte di Rivieracqua. Bollette da svariate migliaia di euro relative ad alcuni mesi dello scorso anno che, secondo quanto scritto sulle fatture, dovrebbero essere pagate entro il 13 gennaio.
L’amministrazione si sta dunque attivando per capire se davvero sia legittimo “bastonare” i cittadini con applicazione retroattiva delle tariffe previste da Arera. Ma, ricorda Ingenito, non è la prima azione che la sua giunta, così come quelle precedenti, hanno intrapreso per salvaguardare i bordigotti.
«E’ opportuno ribadire che questa Amministrazione, in continuità con quelle che l’hanno preceduta, si è da sempre opposta al conferimento del patrimonio idrico integrato di Bordighera a Rivieracqua e lo dimostra il fatto che siamo ancora in attesa di sentenza per il ricorso che il Comune, tramite il legale incaricato, ha presentato al TAR il 26 luglio 2022 contro l’ordinanza emessa dall’ex Commissario ad Acta Dottoressa Checcucci – spiega Ingenito -. A chi afferma che è “inutile resistere ancora per evitare di integrarsi con la società Rivieracqua-Acea Molise”, è bene ricordare che senza la decisione di fare ricorso contro il conferimento avremmo perso anche l’ultima, seppur minima, possibilità che Bordighera mantenga il proprio acquedotto con una gestione in economia. Abbiamo sempre creduto che valesse la pena di provare comunque fino alla fine, unici in provincia (grazie anche alle Amministrazioni che ci hanno preceduto) a portare avanti una battaglia decennale».
«Gli stessi Uffici Comunali del resto hanno sempre evidenziato che non fosse opportuno entrare in una società che aveva attivato una procedura concorsuale per evitare il proprio fallimento – aggiunge il sindaco -. Queste bollette di conguaglio, che ricordo sono già state inviate a tutti gli altri abitanti dell’ambito idrico imperiese di competenza del gestore, a Bordighera stanno facendo registrare importi così elevati perché il Comune ha sempre applicato una tariffa tra le più basse in Italia».
«Ora è opportuno agire con serietà – conclude – Facendo valutazioni e analisi approfondite e coinvolgendo anche capaci professionalità espresse dalla minoranza. Non è invece tempo di dichiarazioni strampalate, senza fondamento giuridico, che creano solo confusione».