A Camporosso inaugurato il centro di aggregazione giovanile “La Rocca-Mulinolab”
Vuole rappresentare una risposta a solitudine e povertà educativa di bambini, adolescenti e giovani con laboratori, corsi di recupero scolastico, attività ricreative e sportive
Camporosso. Si è tenuta questa mattina a Camporosso l’inaugurazione del centro di aggregazione giovanile “La Rocca-Mulinolab”, situato in corso Repubblica 25.
Fortemente voluto dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Scuola di Pace e la Spes, il centro vuole rappresentare una risposta alla solitudine e alla povertà educativa dei bambini, degli adolescenti e dei giovani con laboratori, corsi di recupero scolastico, attività ricreative, sportive e molto altro ancora.
L’edificio ha una lunga storia alle spalle, si tratta infatti del frantoio comunale più antico di Camporosso che nel 1985 è stato poi riconvertito a centro sociale di aggregazione giovanile, entrando nel tempo nella storia e nel cuore di centinaia di persone che lo hanno frequentato fino al 2020, quando viene chiuso nel pieno della pandemia del Covid-19.
«É stato un lungo lavoro per preparare tutto e raccogliere i soldi necessari per progettarlo e costruirlo, ci sono stati momenti faticosi, ma anche belli – ha dichiarato durante il partecipato evento Mauro Lazzaretti della Scuola di Pace – . Questo è il risultato di un lavoro di tante persone. Adesso ci sarà lo spazio della speranza, vorremmo che questo centro fosse vitale, aperto a tanti ragazzi, che sia un ambiente in cui ci sia allegria e nel quale si possano trovare amicizie perché i ragazzi si sentono molto soli e si sentono inadeguati rispetto alla realtà virtuale. Ci sono tanti spazi per attività di ogni tipo, corsi, mostre; abbiamo tante iniziative che vorremmo far partire a seconda dei bisogni dei ragazzi».
«La giornata di oggi insieme alla speranza porta anche una grandissima risposta di collaborazione, di rete e di cooperazione tra enti istituzionali, comuni che si uniscono al sindaco Gibelli per mostrare la propria attenzione e disponibilità a cooperare perché insieme si affronti questa sfida di contrasto alla dispersione scolastica, di prevenzione alle tante problematiche legate al disagio giovanile – ha affermato Matteo Lupi della Spes – . Abbiamo bisogno di una risposta corale, di insieme per non lasciare soli educatori, volontari, tutti i responsabili della scuola che qui dovranno iniziare a costruire e rendere possibile questo percorso».
«É una giornata speciale, significativa e importante per Camporosso, ma anche per l’intera val Nervia e per il nostro territorio – sono state le parole del sindaco di Camporosso Davide Gibelli – . É un traguardo molto atteso dall’amministrazione, ma anche dalle famiglie e da tutti i ragazzi che hanno bisogno di avere degli spazi dedicati a loro, adeguati alle loro esigenze sociali, culturali e speriamo di offrirgli uno spazio che sia adeguato».