«Volevo farli prendere», anziana di Bordighera sventa la truffa del finto incidente e fa arrestare un uomo

3 dicembre 2024 | 09:59
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«Volevo farli prendere», anziana di Bordighera sventa la truffa del finto incidente e fa arrestare un uomo

E’ successo ieri mattina in zona Due Strade. Grazie alla donna i carabinieri e la polizia locale hanno arrestato un truffatore

Bordighera. «Avevano truffato delle mie amiche e da tempo mi ero messa in testa che avrei dovuto farli arrestare». La determinazione di una donna ultra ottantenne ha fatto sì che i carabinieri di Bordighera, in collaborazione con la polizia locale, arrestassero in flagranza di reato un malvivente, dedito alla truffa nei confronti di anziani. E’ successo ieri mattina, in zona Due Strade, a Bordighera.

La telefonata intorno alle 10 e mezza del mattino con la scusa, ormai classica, del finto maresciallo dei carabinieri che annuncia un incidente: «Signora, suo figlio ha investito una donna che attraversava la strada con il suo bambino. Lei è gravissima in ospedale. Non sappiamo se sopravviverà. Suo figlio è in stato di fermo. Servono 13mila euro per non farlo andare in carcere».

Maddalena (nome di fantasia) ascolta attentamente la telefonata. Sa benissimo, purtroppo, che si tratta di una truffa: suo figlio è morto da ormai 25 anni. Ma invece di limitarsi a chiudere il telefono in faccia all’uomo, inizia a recitare con il solo scopo di fermare quel truffatore, evitando che possa nuocere ad altri anziani, magari meno lucidi e pronti di lei.

E così sta al telefono con il finto maresciallo per circa un’ora e mezza. Finge svenimenti, finge di non capire bene. Fa l’elenco (immaginario) degli ori che possiede. «Dovevo lanciare l’amo per tenerlo agganciato alla lenza e farlo arrestare», racconta l’anziana. Nel frattempo, sempre restando al telefono con i truffatori, cerca aiuto dai vicini perché chiamino i carabinieri veri. Ma nessuno sembra capire. Un vicino chiama la polizia locale, ma senza spiegare bene quanto sta accadendo. Anche se sembra un normale tentativo di truffa andato male, i vigili si recano sul posto, per verificare meglio quella segnalazione non chiara.

Maddalena continua a intrattenere al telefono il truffatore: «Recitavo e, lo ammetto – racconta – Mi sono anche un pochino divertita». Con un secondo telefono, con la scusa di dover andare in bagno e lasciare quello fisso, avverte i carabinieri: «Conosco il numero della caserma a memoria – dice – Ho detto di venire subito, che avevo i truffatori in casa». Ed è vero, perché nel frattempo, il malvivente al telefono dice alla donna che a casa sarebbe arrivato il maresciallo: «Prepari la busta con soldi e gioielli, apra quando bussa e gliela consegni. La faremo avere al giudice».

«Qui è un po’ un dedalo, se uno non conosce non ci arriva. Così ho dovuto spiegare ai truffatori come arrivare a casa mia, pensi un po’», racconta Maddalena. 
Quando il malvivente arriva e bussa alla porta, lei tergiversa per dare tempo ai carabinieri di arrivare: «Aspettavo i rinforzi», racconta. Dice al complice dell’uomo, nel frattempo sempre rimasto al telefono, che ha paura, che non se la sente di aprire. Passano altri minuti, lui resta in zona, lei finge di convincersi ad uscire. E lo fa. Va davanti al portoncino di casa con in mano un sacchetto. E’ pieno di caramelle, ma il truffatore non lo sa. Non sa nemmeno, il finto maresciallo, un 54enne di Napoli con numerosi precedenti, che è circondato da agenti della polizia locale e carabinieri, quelli veri. Quando mette le mani sul sacchetto viene fermato. Arrestato in flagranza di reato: proprio come Maddalena aveva auspicato.