Ventimiglia, svelata la nuova veste dell’Antiquarium dell’area archeologica di Nervia
Il museo è stato protagonista di un importante lavoro di restyling che lo ha reso ancor più coinvolgente mediante il potenziamento dell’accessibilità sia sensoriale che cognitiva, ottenuta con le nuove tecnologie
Ventimiglia. É stata svelata al pubblico questa mattina, alla presenza dell’amministrazione comunale e dell’assessore regionale Luca Lombardi, la nuova veste dell’Antiquarium, spazio espositivo dell’area archeologica di Nervia.
Un lungo e importante lavoro di restyling quello che ha coinvolto il museo ventimigliese, interamente finanziato da fondi Pnrr, che, dopo un anno di chiusura, ha restituito a cittadini e turisti uno dei luoghi culturali più amati della città, rendendo la scoperta della storia di Albintimilium ancor più interessante e coinvolgente mediante il potenziamento dell’accessibilità sia sensoriale che cognitiva, ottenuta con l’impiego delle nuove tecnologie.
Con questo rinnovamento i visitatori potranno ora immergersi in prima persona in un viaggio nell’antica città di Ventimiglia attraverso postazioni e teche multimediali, nuovi pannelli grafici e l’ingresso al tunnel che dall’area delle terme porta al teatro.
«Il nostro intento era quello rendere i contenuti sempre più interessanti ed accessibili per la comunità che spero possa trovare in Albintimilium un luogo di incontro e di confronto – è stato il commento della direttrice dell’area archeologica Valentina Fiore – . Il museo deve e vuole costruire una comunità e ha già cominciato a farlo in questo intenso anno di lavoro perché tutte le persone che a vario titolo hanno lavorato al museo hanno di fatto costituito una vera e propria comunità. Ringrazio quindi lo staff di Area Archeologica e tutte le persone che in questi mesi hanno lavorato con impegno e passione per la realizzazione di questo importante progetto».
«L’Antiquarium di Nervia è il primo museo rinnovato con i fondi del Pnrr Accessibilità che riapriamo nel territorio della nostra regione – ha affermato Alessandra Guerrini, direttore regionale Musei Liguria – . Seguiranno nel corso del 2025 diverse altri siti, ma mi piace sottolineare che si tratta di uno sforzo che sta compiendo in tutta Italia il sistema dei musei nazionali, per aprirsi il più possibile alla comprensione per tutti dei contenuti della nostra storia. Ad Albintimilium questo è tanto più necessario perché il sito archeologico, attraversato dalla strada, dalla ferrovia e dalle costruzioni successive, è molto complesso. Il percorso del museo aiuterà a comprendere meglio le strutture visibili, in primo luogo il teatro, valorizzando nello stesso tempo i più significativi reperti degli scavi».
«I fondi del Pnrr sono stati ben sfruttati, con l’aiuto di tutti gli attori è stato fatto un capolavoro – ha dichiarato l’assessore regionale Lombardi – . Ci auguriamo che sia ben frequentato, specialmente dalle scuole, noi come Regione Liguria vi daremo una grossa mano a promuoverlo».
«Oggi riapre dopo circa un anno di lavori il museo archeologico di Nervia con nuovi spazi, ma soprattutto c’è un piano di investimenti duraturo nel tempo – sono state le parole del sindaco Flavio Di Muro – . Mai come in questo momento storico c’è stata un’attenzione da parte del Governo, del Ministero della Cultura e delle Soprintendenze per destinare risorse a Ventimiglia. L’ho sempre detto e lo ribadisco: la filiera istituzionale Comune-Regione-Stato è fondamentale per risolvere le problematiche, per ricevere finanziamenti, ma soprattutto per creare una sinergia nella fruizione di aree e di spazi di materia culturale».
Tra i temi trattati dal soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Imperia e Savona Federico Barello anche la possibilità di rendere l’ex ospedale di Ventimiglia, di proprietà del Comune di Pigna, parte integrante del museo: «É un dibattito acceso in città che si è sviluppato negli anni con destinazioni d’uso più o meno non consone al connotato urbano e sociale dell’area di Nervia e della città di Ventimiglia – ha affermato il primo cittadino – . Su questo il Governo ha messo attenzione quindi si sta lavorando per acquisire questo spazio a scopo museale, culturale e sociale. É un immobile sostanzialmente fermo che può essere valorizzato di più».
L’Antiquarium di Albintimilium sarà aperto il 7 dicembre dalle 14 alle 17 nella e l’8 dicembre dalle 10 alle 14 per una due giorni di visite guidate gratuite. È consigliata la prenotazione. Per informazioni: drm-lig.albintimilium@cultura.gov.it.