Truffe agli anziani, colpo da 5 mila euro a Santo Stefano al Mare

12 dicembre 2024 | 08:28
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Truffe agli anziani, colpo da 5 mila euro a Santo Stefano al Mare

Bloccato un finto avvocato e denunciato il complice che si spacciava per maresciallo dell’Arma

Santo Stefano al Mare. È ancora alta l’allerta in provincia di Imperia per le truffe agli anziani, spesso messe in atto con lo stratagemma del “finto maresciallo” o “finto avvocato”. Un’operazione congiunta dei carabinieri della sezione operativa della compagnia di Imperia e della stazione di Genova Centro ha portato all’arresto di un 49enne napoletano già noto alle forze dell’ordine, responsabile di un colpo da 5 mila euro in contanti e diversi monili d’oro ai danni di un 84enne di Santo Stefano al Mare.

L’uomo aveva contattato telefonicamente l’anziano, spacciandosi per un maresciallo dei carabinieri. Con tono concitato, gli aveva raccontato che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale e che, per evitarne l’arresto, era necessaria una caparra immediata di 5 mila euro. Poco dopo, alla porta dell’anziano si era presentato il sedicente assistente dell’avvocato, che si era fatto consegnare il denaro e i monili, allontanandosi in fretta.

La situazione è degenerata quando, nel corso della mattinata, diverse telefonate sono giunte al numero unico di emergenza 112 da parte di persone anziane, preoccupate per presunti arresti di familiari. I carabinieri, insospettiti, hanno intensificato i controlli nella zona. Nel pomeriggio, tra Santo Stefano al Mare e Imperia, una Fiat Tipo con atteggiamento sospetto è stata individuata sull’Aurelia. Nonostante uno pneumatico a terra, l’auto proseguiva la marcia, fino a quando le scintille del cerchione non hanno causato un incendio al motore nei pressi di Borgo Prino. Il conducente, che cercava di allontanarsi con un involucro in mano, è stato fermato.

Durante la perquisizione, i militari hanno trovato 5 mila euro in contanti, un orologio d’oro e numerosi monili, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. Nel frattempo, la figlia dell’anziano truffato ha denunciato il furto: il padre si era convinto che il denaro fosse servito per “liberarla”. Le indagini hanno portato i carabinieri in una stanza d’albergo di Genova, dove il truffatore dimorava da giorni. Qui sono stati recuperati altri 3,5 mila euro in contanti e gioielli, alcuni dei quali appartenevano a un’anziana di Costigliole d’Asti, vittima di una truffa simile. Il 49enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e posto agli arresti domiciliari a Napoli, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Restano da identificare i proprietari di parte della refurtiva ritrovata nella camera d’albergo.

L’Arma dei Carabinieri rinnova l’appello ai cittadini, soprattutto agli anziani, invitandoli a non fidarsi di telefonate che richiedono denaro per fantomatiche emergenze. In caso di dubbi, è fondamentale contattare immediatamente il 112.