Troppe truffe ai danni di anziani, l’appello del Prefetto di Imperia: «Chiamate il 112»
Le cronache riportano sempre più spesso episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini. L’ultimo colpo andato a segno è avvenuto a Cipressa
Imperia. «Non fidatevi di chi vi telefona o si presenta sull’uscio casa chiedendo soldi o monili: sono truffatori». A lanciare un accorato appello agli imperiesi, ed in particolar modo agli anziani, è il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo, che interviene in prima persona per mettere in guardia i cittadini sul continuo fenomeno delle truffe perpetrate da malviventi ai danni delle persone più fragili.
Nonostante il recente arresto di un 54enne napoletano, colto in flagranza di reato da carabinieri e polizia locale a Bordighera, mentre tentava di truffare una donna di 83 anni, i malviventi continuano ad approfittarsi degli anziani e, purtroppo, spesso riescono nel loro intento, facendosi consegnare contanti e gioielli in oro.
Le cronache riportano sempre più spesso episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini. L’ultimo colpo andato a segno è avvenuto a Cipressa: vittima un uomo di 81 anni che è cascato nell’inganno tesogli dai truffatori.
«Non fidatevi delle persone che si recano a casa vostra dicendo di essere carabinieri – dice il prefetto rivolgendosi agli anziani -. I carabinieri, così come tutte le altre forze dell’ordine, non vi chiederanno mai soldi o gioielli».
E ancora: «Non fidatevi di chi vi telefona dicendo che vostro figlio o un vostro familiare ha avuto un incidente. Se qualcuno vi telefona, chiedetegli il motivo per cui vuole venire a visitarvi. Se vi risponderanno che un vostro familiare è coinvolto in un incidente, chiamate subito il 112 o almeno avvisate un vostro caro».
Le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime sono innumerevoli. Al momento, in provincia di Imperia, quella più utilizzata è la telefonata di chi, falsamente, dichiara di essere un carabiniere e parla di un incidente stradale in cui il figlio o la figlia della persona che cerca di raggirare ha investito una giovane donna (a volte incinta, altre volte con il figlioletto), trasporta in ospedale per le gravi ferite riportate. E’ tutto falso. Come falso è che per evitare l’arresto del proprio caro si debbano consegnare soldi in contati e oggetti preziosi.
«Non cascateci – conclude il rappresentate del governo a Imperia – Non vi fidate degli sconosciuti. Non abbiate timore nel chiamare il 112: le forze dell’ordine sono a vostra disposizione, sempre».