Torre Paponi non dimentica. 80esimo anniversario dell’eccidio
Vide la morte di 28 civili inermi, tra cui 2 sacerdoti bruciati vivi e una suora, ad opera delle truppe di occupazione nazi-fasciste
Torre Paponi (Pietrabruna). Sono passati 80 anni dall’Eccidio di Torre Paponi, che vide la morte di 28 civili inermi, tra cui 2 sacerdoti bruciati vivi e una suora, ad opera delle truppe di occupazione nazi-fasciste.
Questa mattina, con un celebrazione solenne si sono ricordati i caduti e i tragici fatti del 16 dicembre 1944. Questa la ricostruzione di quanto successe 80 anni or sono: «A partire dalle prime ore di luce del mattino, reparti militari tedeschi, affiancati da elementi di organizzazione militari o paramilitari italiane, iniziavano in Torre Paponi, in provincia di Imperia, un’azione armata contro la popolazione civile, durante la quale venivano uccisi del tutto ingiustificatamente, numerosi civili facenti parte della popolazione locale. Già nella mattinata del 14 dicembre 1944 un gruppo di militari tedeschi molto meno numeroso, era comparso in paese, trucidando alcuni civili locali. Le due azioni coglievano di sorpresa il paesino che non si aspettava un azione di questo tipo. Il bilancio finale fu di 28 civili barbaramente uccisi”.
Un’azione che doveva essere diretta contro le formazioni partigiane, ma che invece si diresse contro gli abitanti inermi, fra cui molti ragazzi e ragazze, anziani e persino sacerdoti. Una strage fra le più crudeli della seconda guerra mondiale e resa ancora più cupa da due fatti: il primo la totale gratuità del gesto, il secondo, che non furono solamente gli stranieri a premere i grilletti, ma anche gli italiani.
Questa mattina la cerimonia è iniziata con la Santa Messa alle ore 11 officiata dal Vescovo Emerito Monsignor Alberto Maria Careggio, alle 11 è seguita la benedizione del monumento ai Martiri e quindi il saluto delle autorità. E’ stata data lettura del messaggio del console di Germania Suzanne Werter a cui è seguito l’intervento del presidente dell’Istituto storico della Resistenza, Giovanni Rainisio. La cerimonia, accompagnata dalla banda musicale di Pietrabruna è stata conclusa da un intervento degli studenti del liceo Vieusseux di Imperia. L’evento è stato organizzato con la collaborazione del G.S di Torre Paponi.