Sarà Sanremo, Conti alle origini: «Il legame con la città mi ha spinto a tornare»

17 dicembre 2024 | 15:30

Al teatro del Casinò il direttore artistico ha annunciato l’ingresso di un 31° big. Cattelan conferma la Lucarelli al Dopofestival

Sanremo. Tappa dopo tappa, l’edizione 2025 del Festival di Sanremo prende forma. Oggi, nello studio appositamente allestito all’interno del Teatro dell’Opera del Casinò Municipale, si è svolta la conferenza stampa di lancio di Sarà Sanremo, il programma di Rai1 che andrà in diretta domani sera dalla Città dei Fiori.

Carlo Conti, direttore artistico del Festival, torna alla guida di un progetto musicale che conosce bene. Fu lui, nel 2015, a inaugurare il format televisivo dedicato ai giovani, un percorso che negli anni si è evoluto, passando attraverso le edizioni curate da Baglioni e Amadeus. Sebbene ancora non del tutto consolidato come appuntamento da prima serata, il format è diventato un appuntamento fisso, che ha portato alla ribalta talenti che sarebbero poi diventati protagonisti assoluti della musica italiana. Da quell’edizione del 2015, che vide emergere artisti come Francesco Gabbani, Ermal Meta e Mahmood, di acqua sotto i ponti ne è passata.

«Sono emozionato e onorato di essere qui. La manifestazione di domani sarà un successo, come la prossima edizione del Festival. Siamo molto contenti del ritorno di Carlo Conti, un vero amico di Sanremo che qui può sentirsi come a casa. Vorrei che tutti i ragazzi potessero avere la possibilità di esibirsi all’Ariston, ma questa è già una grande occasione», – ha esordito il sindaco Alessandro Mager, alla sua prima esperienza festivaliera con la fascia tricolore -. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore al Turismo, Alessandro Sindoni: «Respirare di nuovo l’aria del Festival è un’emozione unica. Vedere rafforzarsi il legame tra Sanremo e Rai mi riempie di soddisfazione. Carlo Conti è un amico vero della nostra città, un uomo semplice che ha rivoluzionato il Festival nel 2015, riavvicinando i giovani alla manifestazione».

La parola è poi passata alla coppia formata da Carlo Conti e Alessandro Cattelan, ribattezzata la “doppia C”, protagonisti domani sera di una co-conduzione inedita, che sa quasi di prossimo passaggio di testimone. «Sanremo è veramente la mia seconda casa, – ha esordito Conti -. Ricordo quando nel 1985 venni qui per la prima volta, per la mia piccola radio fiorentina, con una 127 arancione. Era così brutta che penso l’avessi solo io. A Sanremo ho fatto tantissime cose: Sanremo Estate, Domenica In e, ovviamente, i Festival che ricordo con grande affetto. Questo legame speciale con la città mi ha spinto ad accettare l’incarico anche quest’anno. Una delle prime cose che ho voluto fare è stata reintrodurre un concorso separato per i giovani. In passato ne ho visti tanti crescere e diventare big. Ai 4 ragazzi che domani sera non passeranno, dico di avere pazienza: se non sarà il loro turno domani, ci sarà sicuramente un’altra occasione».

L’annuncio. Carlo Conti ha rivelato oggi che il numero dei big in gara al Festival 2025 passerà da 30 a 31: «Domani sveleremo chi sono i concorrenti aggiunti. Si tratta di una coppia, inedita, che mi ha presentato un brano all’ultimo momento e che non potevo non accogliere». Scherzo o verità? Lo sapremo tra 24 ore. Ma la notizia ha il sapore di una burla. In tema di sorprese, Alessandro Cattelan ha confermato di aver invitato Selvaggia Lucarelli a far parte del team del Dopofestival: «Ho chiesto a Selvaggia di unirsi a noi, e sono sicuro che porterà un contributo interessante e frizzante. Ha accettato».

Il caso Tar. La recente sentenza del Tar Liguria, che ha imposto al Comune di Sanremo di mettere a gara il marchio Festival della Canzone Italiana, continua a far discutere. La decisione, di fatto, demolisce l’affidamento diretto del brand alla Rai, aprendo nuovi scenari per la gestione futura della storica manifestazione. Il sindaco Alessandro Mager ha commentato con fermezza la situazione: «Il tribunale ha stabilito che, dalla prossima edizione, il Festival dovrà essere assegnato a chi risponderà in maniera più adeguata alla manifestazione d’interesse che il Comune predisporrà. Rispetto le decisioni dei giudici, anche se non le condivido, come in questo caso. Ci siamo già attrezzati per costituire un gruppo di lavoro che, entro la prossima estate, ci dia certezze su chi organizzerà il prossimo Festival. Nel frattempo, abbiamo incaricato i nostri legali di procedere con il ricorso al Consiglio di Stato, rivendicando la correttezza dell’operato delle precedenti amministrazioni».

Sul tema è intervenuto anche Carlo Conti, che ha ribadito il suo punto di vista da spettatore: «Non posso immaginare il Festival non sulla Rai o fuori da Sanremo. Basti pensare al polverone che ogni anno si solleva attorno alla manifestazione: se non ci fosse la Rai, la metà delle polemiche non esisterebbero». A rafforzare il concetto è arrivato il commento di Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time Rai: «È ovvio che il nostro obiettivo è di proseguire questo legame tra Sanremo, il Festival e la Rai, che è e resterà assolutamente indissolubile».

(In copertina il cast di Sarà Sanremo 2024)