Nuovo stop per l’Arena di Pian di Poma, vincoli del Pnrr bloccano il progetto della Sanremese
L’ultimo prospetto prevedeva l’eliminazione del campo a 9, di tribune e spogliatoi riqualificati grazie ai fondi Ue. Veto del Dipartimento dello Sport
Sanremo. Anche il secondo progetto dell’imprenditore Alessandro Masu, patron della Sanremese Calcio, per la creazione a Pian di Poma di un’Arena da oltre dieci mila posti destinata a calcio e spettacolo, è da rifare se non accantonare una volta per tutte. La questione è emersa durante una riunione di maggioranza tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Bellevue, alla presenza del sindaco Alessandro Mager.
L’ultimo progetto presentato dalla Sanremese prevedeva l’eliminazione del campo a 9 in sintetico, di un campetto polivalente, dei nuovi spogliatoi e delle tribune realizzate di recente grazie ai fondi del Pnrr. Queste opere, finanziate con soldi pubblici dell’Europa sono intoccabili. A stabilirlo è stato il Dipartimento dello Sport, incardinato sotto la presidenza del Consiglio dei Ministri, a seguito di un quesito ufficiale presentato dall’ente locale. La risposta da Roma è stata chiara: un netto diniego tecnico, che di fatto ha bloccato qualsiasi modifica o cancellazione delle strutture esistenti. Poi, ci sarebbe da valutare anche il problema politico di eradicare il nuovissimo sintetico installato nel campo a 11 con risorse proprie del Comune. Questo ennesimo stop ha avuto conseguenze immediate. La riunione tra i tecnici della Sanremese e l’amministrazione comunale, programmata per discutere oggi, congiuntamente, del nuovo progetto, è stata annullata.
Per il patron Masu si tratta di un’ulteriore battuta d’arresto. Già l’anno scorso aveva dovuto accantonare l’idea di riconvertire lo stadio comunale di San Martino a seguito dei pareri negativi ricevuti in sede di conferenza dei servizi. La proposta di trasferire tutto a Pian di Poma sembrava un’alternativa percorribile. Invece, si è trasformata in un nuovo ostacolo. «Allo stato attuale, vedremo se ci sarà la possibilità di ricevere indicazioni progettuali diverse che rispettino la necessità di preservare le opere finanziate dal Pnrr», – ha dichiarato il sindaco Mager all’uscita dal municipio -.