Nuovo concorso della Guardia di Finanza, si assumono 1.634 allievi finanzieri
Imperia. Al via un nuovo concorso pubblico per futuri 1.634 allievi finanzieri, aperto dalla Guardia di Finanza. L’avviso di selezione, pubblicato sul dito ufficiale della Finanza prevede una prova scritta di preselezione e accertamenti di idoneità psico-fisica. Le unità degli allievi selezionati saranno così ripartite: 1.420 per il contingente ordinario, 214 per quello di mare.
Contingente ordinario: 204 unità saranno impiegate per il conseguimento della specializzazione “Anti Terrorismo e Pronto Impiego”; 1.216 posti saranno invece per cittadini italiani non specializzati e nello specifico 851 per volontari in ferma prefissata e in ferma prefissata iniziale delle Forze armate e 365 agli altri cittadini italiani. Per il contingente di mare, 150 posti sono riservati i volontari in ferma prefissata e in ferma prefissata iniziale delle Forze armate mentre 64 ai agli altri cittadini italiani.
Tra i requisiti per poter partecipare al concorso: essere cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici, avere un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, non essere stati ammessi a prestare il servizio civile quali obiettori di coscienza, non essere imputati né condannati per delitti non colposi o sottoposti a misure di prevenzione.
La scadenza per presentare la domanda è il 20 dicembre 2024 alle ore 12 e la candidatura dovrà essere compilata online secondo quanto indicato sul bando ufficiale della Guardia di Finanza, accedendo tramite Spid o Cie.
Perché una carriera nella Guardia di Finanza? A rispondere è il Tenente Della Monica, di Imperia: «E’ un mestiere interessate ed avvincente. Un mondo professionale che offre numerose opportunità in quanto si estrinseca in una serie di discipline che spaziano dal contrasto all’evasione fiscale fino alla lotta ad ogni forma di illecito nella spesa pubblica e al contrasto alla criminalità economico-finanziaria. Un lavoro che rappresenta una forte vocazione sociale in quanto i finanzieri sono dei professionisti al servizio della collettività e delle persone».