Nuova scuola di Ventimiglia Alta, l’amministrazione: «Nessun rischio di perdere finanziamenti»

3 dicembre 2024 | 16:45
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Nuova scuola di Ventimiglia Alta, l’amministrazione: «Nessun rischio di perdere finanziamenti»

«Ci teniamo a rassicurare i cittadini e a diffidare da chi non aspetta altro che gettare discredito nei nostri confronti e inutili preoccupazioni a carico dei cittadini»

Ventimiglia. «Nessun rischio di perdere i finanziamenti, i lavori procedono come da programma». É questa la replica alla minoranza del sindaco Flavio Di Muro e dell’assessore ai Lavori Pubblici Domenico Calimera in merito ai lavori in corso per la nuova scuola di Ventimiglia Alta. I consiglieri Tiziana Panetta e Gaetano Scullino nei giorni scorsi avevano infatti messo in evidenza un ritardo nella costruzione del plesso scolastico e dunque che ci fosse un’alta possibilità che non fosse pronto per il 15 ottobre, data ultima per terminare, collaudare e rendicontare la struttura, con la conseguente perdita dei 2,5 milioni di euro di fondi statali del Pnrr.

Una previsione prontamente smentita dall’amministrazione comunale: «In risposta alle polemiche strumentali, e prive del benchè minimo fondamento, di questi giorni in ordine a presunti ritardi nella realizzazione della nuova scuola di Ventimiglia Alta, in zona Funtanin, si rappresenta, preliminarmente, che il Comune di Ventimiglia a suo tempo aveva ottenuto le autorizzazioni nonché la copertura finanziaria dell’opera per la realizzazione della scuola per le sole elementari e medie. Nell’anno 2019 l’allora amministrazione comunale volle modificare il progetto approvato inserendo anche la scuola dell’infanzia all’interno dell’edificio, circostanza che comportò il rifacimento del progetto e dell’intero iter approvativo, considerato che si andava ad aggiungere un piano alla struttura, oltre alla necessità di reperire nuove somme per l’adeguata copertura finanziaria.  Tale modifica ha comportato l’integrale ripartenza dell’iter autorizzativo, nonché modifiche al Piano Regionale Triennale per l’Edilizia Scolastica 2018/2020 e a tutti i procedimenti connessi all’attuazione dell’Appalto Integrato», si legge nella nota del Comune.

«Questa Amministrazione – prosegue la nota – , tenuto conto delle tempistiche determinate dal Capitolato Speciale d’appalto, ha provveduto ad approvare il progetto esecutivo con deliberazione di Giunta comunale il 29.12.2023, rendendola immediatamente eseguibile con la seguente dicitura: “l’urgenza di provvedere in quanto necessario eseguire le opere entro i termini previsti dal Mutuo Bei 2018”. I lavori sono stati quindi consegnati in data 2 maggio 2024 ed il termine per l’ultimazione degli stessi è previsto, secondo il contratto, in 450 giorni, ovvero entro il 26 luglio 2025 (pienamente entro i termini di scadenza fissati dal finanziamento). Nel corso della prima fase dei lavori sono state soddisfatte le prescrizioni imposte dalla conferenza dei servizi, tra cui la non semplice attività di spostamento dei sottoservizi e il consolidamento del versante. Ad oggi si sta ultimando la platea di fondazione ed è stata montata la gru per la struttura in elevazione.

Si specifica che la nota richiamata del Ministero dell’Istruzione non è indirizzata al Comune di Ventimiglia, bensì alle strutture regionali competenti in materia di edilizia scolastica. La missiva è stata successivamente trasmessa a questo Ente, si ribadisce, non per presunti ritardi ma, esclusivamente, al fine di notiziare lo stesso in quanto ente beneficiario del finanziamento al pari di altri comuni della Provincia, i quali anch’essi hanno ricevuto la medesima nota.

Ad oggi, rispetto al cronoprogramma che guida le diverse fasi delle lavorazioni, siamo in linea con le tempistiche ivi indicate. La ditta affidataria Arco sta procedendo secondo quando stabilito nella progettazione esecutiva, aggiudicandosi l’appalto offrendo una riduzione della tempistica delle lavorazioni da 532 giorni (termine esatto del 15 ottobre) a 450 giorni. Rispetto al 26 luglio 2025, termine ultimo per l’ultimazione dei lavori, restano comunque ulteriori tre mesi per le rendicontazioni ai fini della liquidazione del finanziamento ministeriale. Ci teniamo dunque a rassicurare i cittadini e a diffidare da chi non aspetta altro che gettare discredito nei confronti dell’amministrazione e inutili preoccupazioni a carico dei cittadini», concludono Di Muro e Calimera.