“Nobel, un premio esplosivo”, il docufilm sulla vita dello scienziato che vede protagonista anche Sanremo
La proiezione pubblica a ingresso libero si terrà al teatro Ariston mercoledì 11 dicembre alle 16.30
Sanremo. Questa mattina, presso Villa Nobel, è stato presentato il film diretto dal regista Luigi Cantore dal titolo “Nobel, un premio esplosivo“, prodotto dal Valsusa FilmFest con la collaborazione del comune di Avigliana (Piemonte). Il docufilm racconta la vita dell’industriale svedese Alfred Nobel, e del suo dinamitificio sito in Avigliana, città che ha anche ospitato parte delle riprese della pellicola. Diverse scene, invece, sono state girate a Sanremo, proprio a Villa Nobel, luogo nel quale lo scienziato è venuto a mancare il 10 dicembre 1896, e dove il prossimo martedì 10 dicembre, le autorità civili, militari, e coloro i quali hanno collaborato alla realizzazione del film della provincia di Imperia e della Regione Liguria potranno vederlo in anteprima. La proiezione pubblica a ingresso libero, invece, si terrà al teatro Ariston mercoledì 11 dicembre alle 16.30.
Alla conferenza hanno preso parte il sindaco di Sanremo Alessandro Mager; il proprietario del teatro Ariston Valter Vacchino; il regista del docufilm, Luigi Cantore; Roberto Pecchinino, presidente dell’associazione internazionale Alfred Nobel, ed Enrico Oliva, direttore dell’associazione. Ad aprire l’incontro è stato il primo cittadino che, per l’occasione, ha dichiarato quanto segue: «L’idea del docufilm mi piace e mi affascina molto. Il comune di Sanremo non è nuovo a eventi del genere, perché spesso è stato coinvolto in progetti cinematografici. Ringrazio il regista per aver concepito questa idea, tutte le persone che hanno partecipato all’evento, e un grazie speciale soprattutto alla fondazione Alfred Nobel, che si è resa protagonista in prima persona. Noi, come comune, abbiamo dato il patrocinio a questa iniziativa con molto entusiasmo».
«Parlando con il sindaco di Avigliana, che tra l’altro ha partecipato attivamente alle riprese, è nata l’idea di creare anche un collegamento con Sanremo.», ha affermato il regista Luigi Cantore nel corso della presentazione, «Con questo film, noi abbiamo provato a raccontare che uomo è stato Alfred Nobel, che come tutti sappiamo ha avuto una vita ricchissima, ma non semplice, anche in campo sentimentale. Lo scienziato, per esempio, ha avuto solo due donne importanti, ovvero la baronessa Bertha Von Suttner e la fioraia Sophie Hesse. Verso la fine della sua vita, Nobel si è indirizzato molto più verso la pace, e la prima donna alla quale è stato assegnato il premio Nobel per la pace è stata proprio la Von Suttner. Questo racchiude molto della sua storia. Noi, nel docufilm, non abbiamo fatto altro che provare a portare a galla la vita privata dell’uomo Nobel.»
«Il senso della proiezione aperta a tutta la città al cinema Ariston del docufilm rappresenta un abbraccio alle persone, che è giusto che conoscano luci e ombre della vita di Alfred Nobel.», ha proseguito il proprietario del teatro Valter Vacchino, «In questo modo, potranno capire in che modo, questo grande personaggio, abbia poi fatto un percorso che, alla fine, è una rappresentazione di luce, di vita, e di pace.»
Infine, Roberto Pecchinino ha concluso: «Insieme a Enrico Oliva, Toni Marchese, Sergio Viglietti e Barbara Borsotto siamo uniti per la valorizzazione della città di Sanremo e della figura di Alfred Nobel. Grazie a lui, infatti, serviamo strade, ponti, e ferrovie, proprio perché è riuscito a stabilizzare la dinamite. In questo momento in cui nel mondo ci sono tante guerre, noi ci teniamo a mandare un messaggio di pace. Toni Marchese, tra l’altro, ha inventato un bellissimo fiore, la rosa Nobel».