Monaco cade in casa contro l’Olympiacos
Il commento di Ghisalberti: “Una sconfitta che non fa male, anzi un passo avanti”
Monaco. Questa era la partita del cuore per Vassilis Spanoulis, ma anche la cartina di tornasole per la rinnovate ambizioni del Roca Team nella sua scalata all’Eurolega, ma allo stesso modo era un passaggio altrettanto importante per i greci del Pireo: Monaco ha perso, è vero, ma in realtà ha compiuto un passo avanti ed ha retto il confronto con l’Olympiacos che è a nostro parere la squadra più solida e concreta del campionato.
La partita inizia a ritmo lento, le difese hanno la prevalenza sugli attacchi e l’Olympiacos gioca con facilità, con Walkup subito pericoloso che trova 6 punti in penetrazione, ma Monaco non si scompone, continua a difendere e a cercare di passarsi la palla in attacco e arriva al timeout televisivo sotto per 10-11; ma trova subito una schiacciata di Diallo per portarsi avanti.
Due liberi di Vezenkov danno 4 punti di vantaggio ai greci che trovano anche una tripla di Fournier, ma Mike James innesca Papagiannis che con 7 punti in fila porta il punteggio a 19 pari ma una tripla ancora di Fournier fissa il punteggio sul 19-22 che chiude il primo quarto, nonostante i tentativi di James e Strazel di riportare il Roca Team a contatto: ma la squadra è solida, non si scompone e resta compatta e concentrata.
Si ricomincia con lo stesso copione, i greci giocano il loro basket essenziale ed efficace, ma il Roca Team è sul pezzo, si cerca sempre il compagno e la difesa rimane concentrata: su una rubata Loyd si invola in transizione e segna il 28-28 monegasco, e poi Vitto Brown finalizza con la tripla un azione corale alla quale risponde subito con la stessa moneta Peters: sul 32-31 Bartzokas chiama timeout per dare una sistemata alla sua squadra, che forse un po’ sta soffrendo un Monaco tonico in difesa e senza ansia in attacco.
E i greci escono bene dal timeout, in questo momento è McKissic ad accendersi e sul 35-36 è il turno di Spanoulis di chiamare il minuto per aggiustare quei particolari che in una partita come questa sono decisivi, e la squadra risponde bene, continua a cercarsi e trova Blossomgame che mette il canestro del più 3 su assist di Mike James, cui risponde una tripla di Peters costruita in modo sublime dai greci, che come ripetiamo ormai da quattro anni sono la migliore spiegazione pratica del concetto di squadra.
Due triple in serie di McKissic chiudono il primo tempo col vantaggio dell’Olympiacos per 45-47, ma mai come stasera la partita sarà lunga e combattuta, per adesso stiamo vedendo due grandi squadre e un Monaco assolutamente in ritmo e che è già a quota 16 assist.
Il secondo tempo inizia con Fournier ( 19 punti per lui alla fine ) che attacca il ferro per il più 4 greco, ribadito da Vezenkov ma subito Okobo riporta sotto i suoi, anche se Monaco adesso sta concedendo troppi rimbalzi a Milutinov e compagni e tanti tiri aperti a Fournier che fortunatamente per il Roca Team è abbastanza freddo, e tocca a Diallo su assist del solito Mike James scrivere il 53 pari che viene rotto da un appoggio di Vezenkov e ribadito dalla tripla di Fournier del 53-58 con conseguente timeout di Spanoulis.
E’ Okobo tenere in linea il Roca Team, poi in contatto fortuito tra Loyd e Vezenkov ha come conseguenza un taglio al sopracciglio del giocatore dell’Olympiacos che è costretto a rientrare negli spogliatoi per farsi medicare sul 60-61 in favore dei greci.
Il pericolo per Monaco in questo momento è Fournier,che a dispetto di percentuali non eccezionali continua ad essere il punto di riferimento per i suoi, facendosi trovare libero dietro l’arco sugli scarichi ed offrendo sempre ai compagni una linea di passaggio plausibile, tanto da meritarsi una serie di istruzioni di Spanoulis ai suoi durante il timeout da cui i monegaschi escono con un canestro acrobatico di Strazel per il sorpasso di 1 punto, subito vanificato da Williams-Goss e da un entrata in appoggio di Fournier per il 62-65 che provoca un altro, immediato timeout del coach monegasco.
Un tentativo di Mike James viene fermato da Fournier, ma gli arbitri fischiano una palla a due che non ha esito e il terzo quarto finisce 62-65, con i greci che continuano il loro gioco e Monaco che in questo quarto ha fatto solo due assist.
L’ultimo quarto inizia col libero per un tecnico fischiato al nativo di Portland, poi una palla a due tra Milutinov e Blossomgame determina un fallo davvero incredibile fischiato al monegasco, Diallo accorcia e Loyd in transizione fa 66 pari e ancora Diallo mette avanti Monaco prima che una tripla di Williams-Goss ribalti per l’ennesima volta il risultato e Milutinov inchiodi il più 4.
Ma il Roca Team versione Spanoulis non si arrende mai, Diallo ( stasera ancora 21 punti ) e James ( ancora in doppia doppia, 10 punti e 12 assist ) rispondono a suon di triple ai greci che però adesso dal perimetro sono on fire: tocca a Strazel siglare il 77-78 che porta ad altro timeout prima che McKissic dalla lunetta porti a 3 il vantaggio dei greci del Pireo e che una persa di Okobo lo faccia aumentare a più 5.
Milutinov ribadisce al volo il 77-84 che provoca un timeout di Spanoulis per provare a riprendere una gara che in questo momento sta andando verso il Pireo con due minuti da giocare, ma è la terza palla persa in fila di Okobo a dare a Vezenkov la palla del più 10 per l’Olympiacos che ormai si invola verso la vittoria: Mike James ci prova ancora, mette la tripla del meno 7 e arriva il timeout di Bartzokas, che non vuole lasciare nulla al caso e vuole essere in controllo fino all’ultimo.
Walkup lascia andare un arcobaleno per il più 9, e prima dell’ultima rimessa è Spanoulis a chiamare timeout per disegnare lo schema per l’ultimo tiro, perché si deve allenare sempre e comunque, fino alla sirena ma è un nulla di fatto, l’Olympiacos vince con merito 80-89 e lascia al Monaco un senso di incompiuto ma anche alcune importanti riflessioni.
Il senso di incompiuto deriva dai particolari che in queste partite sono decisivi, perchè ad esempio le 3 palle perse di Okobo alla fine, su 7 totali della squadra, hanno determinato nei fatti il divario in favore dei greci; oppure i 4 liberi tirati dal Monaco contro i 10 tirati dai greci, cosa che in una partita che è stata per 38 minuti sostanzialmente punto a punto è abbastanza inusuale e che per dovere di cronaca mettiamo in evidenza.
Ma la riflessione importante è che pur sconfitto il Roca Team questa sera ha compiuto in realtà un passo in avanti nella direzione scelta da Spanoulis, quella del giocare come una squadra, dell’essere prima di tutto una squadra.
Al cospetto di un Olympiacos che è il risultato di anni di lavoro e di una mentalità ben precisa, il Roca Team è stato in partita per 38 minuti, ha giocato ancora una volta come collettivo, non ha mostrato mai quei pericolosi cedimenti di intensità e mentalità che fino a poche partite fà erano purtroppo normali e frequenti e, seppure sconfitto, può e deve guardare serenamente al suo cammino in Eurolega perchè la strada intrapresa è quella giusta.
Marco Ghisalberti
Riviera24.it