Imperia, il bilancio di fine anno del sindaco Claudio Scajola
«40 opere concluse e 10 avviate per oltre 186 milioni di euro»
Imperia. Quindici consigli comunali per 113 deliberazioni; 467 delibere di giunta in 57 sedute; 2.406 determine degli uffici comunali. 186milioni di euro per cinquanta opere pubbliche, di cui 40 concluse nel quinquennio dal 2018 al 2023 e altre dieci avviate. Altri sette milioni di euro per interventi che saranno conclusi entro i primi mesi del 2026. 16.500 metri quadri di asfalti realizzati nel 2024 e 380 interventi sulle strade eseguiti direttamente dai dipendenti comunali. 42.129 ingressi ai musei nel corso dell’anno. 350mila presenze in città. Sono i numeri del Comune di Imperia. O meglio, i numeri del sindaco Claudio Scajola che come ogni anno ha tracciato un bilancio di quanto fatto dalla sua amministrazione che, ha detto all’inizio della conferenza, aberra l’immobilismo «che è ciò, credo, che ha penalizzato maggiormente il nostro territorio negli anni».
Per quanto riguarda le infrastrutture è stato ufficializzato oggi l’impegno di concludere e portare a compimento tutto il lavoro messo in cantiere nei cinque anni precedenti. «Avevamo avviato 50 progetti medi e grandi per un totale di 186milioni di opere pubbliche. Di quell’elenco, siamo arrivati a 40 opere concluse e le altre 10 avviate. Nel corso dell’anno, che sta per concludersi – prosegue il sindaco – abbiamo portato a compimento: il nuovo comando polizia municipale, il teatro Cavour, il polo sportivo in regione San Lazzaro, il polivalente in piazza Duomo. E’ stato portato a compimento l’expo Salso, che ha dato occasione di tantissimi eventi e c’è grande richiesta di utilizzo di quell’area. Abbiamo riqualificato l’ingresso di Porto Maurizio in zona pensilina, con marciapiedi e nuova illuminazione. La cittadella dello sport allo stadio Ciccione, la digitalizzazione completa della biblioteca sono stati ultimati».
Tra il 2025 e la prima parte del 2026 arriveranno a chiusura altri nove progetti: la passeggiata di Borgo Prino, ex Sairo; la TPL elettrica a guida autonoma (arriveranno i primi tre mezzi che saranno esposti sotto la ciclabile, nell’area dei bus); l’ ultimo tratto della ciclabile, e cioè il collegamento dal parco Urbano fino al Prino, previsto nei primi tre mesi del prossimo anno; la riqualificazione in chiave sociale dell’ex Albergo Italia a Porto Maurizio; la riqualificazione delle case parcheggio; due asili e il campo da rugby: questo porterà entro la prima parte del 2026 alla conclusione di tutti gli interventi in corso.
«Seguendo la nuova programmazione europea dove abbiamo già avuto assegnazione di 7milioni di euro, inizieranno i lavori per la creazione dell’archivio storico di Imperia nell’ultimo piano dell’attuale biblioteca e la riqualificazione del polivalente. Arriva ad ultimazione anche il restauro funzionale e la creazione del primo museo della città di Imperia a palazzo Pagliari: non solo esposizione di oggetti, ma qualcosa che faccia cogliere come la storia degli 11 comuni di Imperia risale a più di 2mila anni fa».
E ancora in progetto: «Il restauro e la riqualificazione della antiche mura dei portici del porto di Oneglia, il completamento della riqualificazione del palazzo civico ovvero del piazzale antistante che cede ormai in diversi punti, il restauro della parte esterna del palazzo e la riqualificazione del secondo piano, che riporteremo anch’esso alle origini di quando fu costruito. L’efficientamento energetico della piscina comunale e del palazzetto dello sport con un impianto unico che porterà la riduzione dei costi. Riqualificazione di tutto il parco di villa Faravelli e installazione di otto totem multimediali, di cui 4 lungo la ciclabile».
In netto aumento il numero dei visitatori della rete museale, passati dai 17.155 da giugno-dicembre 2022 ai 25.764 dello stesso periodo di quest’anno, con una crescita del 50,18%. E per quanto riguarda il porto turistico: «Siamo in un clima di crescita e di fiducia che attira nuovi investitori. Arriveremo, se non ci saranno altri intoppi, alla chiusura della concessione portuale e alla ripartenza del porto. Si è chiusa la Porto di Imperia, tutti i dipendenti sono stati stabilizzati e quindi più motivati. Il transito è in crescita e questo ci inorgoglisce. Aspettiamo la concessione definitiva per terminare le opere a terra. E’ stato un buon 2024 e nel fare gli auguri a tutti penso di poter dire che il 2025 sia ancora meglio» ha infine dichiarato il sindaco Scajola.